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Forse l’intelligenza artificiale può soccorrere la democrazia in crisi

OpenAi ha lanciato un concorso per progetti di nuovi “sondaggi” gestiti dall’intelligenza artificiale che, conversando nel loro modo “quasi umano” con elettori a centinaia di migliaia, ne estraggano i fiumi carsici di interessi, valori e passioni che si mischiano al di sotto del contrapporsi sempre uguale degli uni contro gli altri

Leggiamo su Time di un progetto di OpenAi che mischia l’intelligenza artificiale generativa alle sorti della democrazia rappresentativa e all’istante ci viene da tremare. L’intelligenza artificiale “generativa”, (cioè neurale, stratificata, convolutiva e trasformata) infatti accrocca chiacchiere formalmente assennate, per iscritto e all’occorrenza in voce, estraendole da un file di frasi fatte. Anche gli umani – a dire il vero – producono parole a mezzo di parole e ne fanno talvolta una lucrosa

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