Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. La Federcalcio ha anche annunciato che la presentazione dell’allenatore calabrese è fissata per giovedì 19 giugno a Roma. 

«Gattuso è un simbolo del calcio italiano», ha subito commentato il presidente della Figc Gabriele Gravina. «L'azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell'importanza dell'obiettivo che vogliamo raggiungere – ha continuato Gravina –  lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica».

Il profilo

Originario di Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, classe 1978, il campione del mondo 2006, Gennaro Gattuso, è al 21esimo posto nella classifica degli Azzurri più presenti, è stato convocato 87 volte e ha giocato 73 partite.

Un giocatore, insomma, attaccato alla maglia azzurra: ha vinto il mondiale di Germania nel 2006. Ed è con il Milan, in cui ha registrato 468 presenze in 14 stagioni, che Gattuso ha vinto 10 trofei: 5 in Italia con Scudetti, 2 Supercoppe italiane e 1 Coppa Italia e 5 internazionali con 2 Champions League, 2 Supercoppe Uefa e 1 Coppa del mondo per club.

Così, la sua prima vita da calciatore, ricca di successi in cui è compreso anche un Europeo Under 21 nel 2000, termina dove comincia la sua seconda vita da allenatore, a Sion: il 25 febbraio 2013, il presidente del club svizzero nomina 'Ringhio' nuovo allenatore, ancora senza licenza Uefa Pro, per poi venire sollevato dopo quasi 3 mesi. Nel 2013 il ritorno in Italia. Tra le sue ultime esperienze da allenatore quella in Croazia. 

Adesso l'occasione sulla panchina azzurra.

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