- Nel nuovo parlamento, uscito dalle urne, si materializza uno scontro che per oltre due decenni si è consumato nel paese tra il potere esecutivo e quello giudiziario, quando al governo c’era Silvio Berlusconi.
- L’ex cavaliere, dopo aver scontato ai servizi sociali la condanna per frode fiscale, tornerà al Senato, eletto con oltre il 50 per cento dei voti nel collegio uninominale di Monza.
- Da una parte siederà lui, tra le file della maggioranza di centrodestra, e dall’altra, all’opposizione, i magistrati in pensione schierati ed eletti dal Movimento cinque stelle, Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato, che troveranno in aula una seconda vita professionale.
Nel nuovo parlamento, uscito dalle urne, si materializza uno scontro che per oltre due decenni si è consumato nel paese tra il potere esecutivo e quello giudiziario, quando al governo c’era Silvio Berlusconi. L’ex cavaliere, dopo aver scontato ai servizi sociali la condanna per frode fiscale, tornerà al Senato, eletto con oltre il 50 per cento dei voti nel collegio uninominale di Monza. Da una parte siederà lui, tra le file della maggioranza di centrodestra, e dall’altra, all’opposizione, i


