- Nel tentativo di mettere qualche toppa sull’abito sempre più logoro del sistema calcio, i capi della Lega di Serie A e della Federcalcio si sono rivolti al governo per avere una quota dell’uno per cento sui 16 miliardi di euro raccolti dalle scommesse
- Negli anni il monte totale degli stipendi dei giocatori della Serie A è salito da 882 milioni di euro nella stagione 2015/2016 fino a un miliardo e 360 milioni nel 2020/2021
- La risposta delle società di betting: siamo in crisi e le scommesse sul calcio sono appena il 19 per cento del totale, il resto riguardano altri eventi, da Miss universo al meteo.
Ma chi paga le follie del calcio italiano? Gli stipendi milionari di giocatori, allenatori e procuratori, i buchi nei bilanci delle società, i ricavi in calo per la vendita dei diritti per la trasmissione delle partite, gli stadi spesso vecchi e inadeguati e ora mezzi vuoti anche a causa del Covid? Niente paura, pagano i cittadini, come sempre. Anzi, in questo caso un tipo particolare di cittadini, i giocatori d’azzardo, quelli che scommettono sui risultati delle competizione sportive, calcio



