- Danilo Iervolino, nuovo proprietario dell’Espresso, chiede due milioni di euro al gruppo Gedi che edita Repubblica, a Ezio Mauro, storica firma e per due decenni direttore del quotidiano, a Luigi Vicinanza, ex direttore dell’Espresso e a due cronisti (tra cui Corrado Zunino).
- Luigi Vicinanza ed Ezio Mauro vengono citati in giudizio in quanto direttori e tenuti a vigilare sul contenuto delle pubblicazioni. Vicinanza, Mauro e i cronisti sarebbero responsabili di aver rovinato la vita a Iervolino.
- Mauro e Vicinanza sarebbero responsabili «di tali paturnie e dell’assoluto senso di abbandono e solitudine determinati dagli articoli diffamanti de L’Espresso e de La Repubblica». Danilo Iervolino «dovrà ottenere un congruo ristoro nella misura non inferiore ad € 2.000.000,00», si legge nel ricorso contro la sentenza del tribunale civile di Napoli che ha respinto la prima richiesta risarcitoria.
Danilo Iervolino, nuovo proprietario dell’Espresso, chiede due milioni di euro al gruppo Gedi che edita Repubblica, a Ezio Mauro, storica firma e per due decenni direttore del quotidiano nazionale, a Luigi Vicinanza, ex direttore dell’Espresso e a due cronisti (chi scrive e Corrado Zunino). Dal primo luglio, il settimanale L’Espresso è di proprietà del gruppo di Danilo Iervolino, proprietario della Salernitana, quadra di calcio in Serie A, e fondatore dell’università telematica Pegaso. L’accord



