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Il patto tra “Micio” e De Laurentiis. L’antimafia indaga su ultras e società non solo a Napoli

  • Il leader del gruppo Masseria della curva del Napoli è stato arrestato per i pestaggi contro i tifosi olandesi. Era presente all’incontro chiarificatore con il presidente. Verifiche sui rapporti tra società e violenti in Italia.
  • L’ultima indagine della procura e della Digos della polizia partenopea scatta una foto limpida della strategia dei gruppi ultras «impegnati nell’organizzazione e attuare azioni violente finalizzate agli scontri con omologhi gruppi di tifoserie antagoniste e a conseguire il controllo territoriale delle Curve».
  • I ricatti e le pressioni delle curve va oltre Napoli. Per la prima volta però c’è l’intenzione di osservare il fenomeno dei rapporti opachi con le società in maniera organica. Lo sta facendo la direzione nazionale antimafia, che indaga sui recenti episodi che hanno nuovamente svelato i rapporti stretti e incestuosi tra tifoseria organizzata e dirigenza calcistica. Una verifica iniziata di recente, condotta da un pool di magistrati esperti della materia: vogliono capire dove si ferma la passione e dove iniziano gli interessi economici, le intimidazioni, i favori.

Nella città in festa dopo 33 anni per lo scudetto riconquistato non ci sono solo i volti sorridenti dei bambini con la maglia azzurra del loro bomber Viktor Osimhen, o le lacrime dei papà che da piccoli hanno avuto la fortuna di celebrare il trionfo tricolore con Diego Armando Maradona in campo. C’è pure un substrato di violenza organizzata che ha creduto di poter dettare legge all’interno e fuori dallo stadio nell’anno magico di Napoli e del Napoli. L’ultima indagine della procura e della Digo

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