Da richiedente asilo gli è stato notificato un decreto di espulsione e per questo portato al centro per il rimpatrio. Arrestato per le proteste dopo la morte di Ousmane Sylla, è stato a Regina Coeli per mesi. Ma la sua patologia è incompatibile con la detenzione. Un caso che rivela la mancanza di comunicazione tra istituzioni e l’approssimazione delle autorità
Ha assistito a un suicidio nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Roma Ponte Galeria, ha visto altre sei persone provare a togliersi la vita ed è stato arrestato per aver protestato contro le condizioni della struttura di detenzione amministrativa. Sono gli ultimi tre mesi di John, un ragazzo di origine pakistana di 26 anni, al quale attribuiamo un nome di fantasia per tutelarne l’identità. Ma bisogna partire dall’inizio per ricostruire questa storia di ingiusta privazione della libertà, g



