Un apprezzato educatore dell’istituto Chateaubriand di Roma, rifugiato politico algerino in Italia, è in attesa di espulsione a Ponte Galeria dopo essere stato licenziato e indagato. Il motivo? Alcuni commenti contro Israele – per cui si è scusato – in una chat privata. Sulla vicenda è stata presentata un’interrogazione parlamentare. L’avvocato: «Nel 2013 era ritenuto meritevole di protezione, oggi no. Ma la situazione in Algeria è inalterata»
Fino a gennaio Seif Bensouibat era un apprezzato educatore del prestigioso istituto Chateaubriand di Roma. I rapporti con i colleghi e la dirigenza erano ottimi, facevano viaggi e serate insieme, non c’erano mai stati problemi. Oggi invece Bensouibat si trova in un Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr), quelli che siamo soliti chiamare “lager di Stato” per le condizioni inumane e degradanti in cui versano le persone rinchiuse lì dentro. La vita di Bensouibat è stata stravolta nel giro di p



