Tra loro anche Andrea Agnelli. Le accuse a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. Disposta una sanzione per la società di 156mila euro
Il gup di Roma è favorevole al patteggiamento per gli ex vertici della Juventus nell'ambito dell'inchiesta "Prisma” sui conti della società che era stata avviata dai pm torinesi ed era poi arrivata a piazzale Clodio per competenza.
I patteggiamenti riguardano tra gli altri Andrea Agnelli, l'ex vice Pavel Nedved e Fabio Paratici. E vanno dagli undici mesi a un anno e otto mesi con pena sospesa. Le accuse contestate sono a vario titolo quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
In particolare, secondo l'accusa, si ipotizzavano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid. Circa duecento fra azionisti, oltre a Consob e associazioni consumatori, sono parti civili nel procedimento.
Accolta con la sentenza anche la richiesta di non luogo a procedere per Maurizio Arrivabene, sollecitata dai pm Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, titolari del fascicolo coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.
Inoltre è stata disposta una sanzione per la società di 156 mila euro, mentre un terzo delle parti civili costitute hanno trovato un accordo risarcitorio per una cifra complessiva di un milione e ottantamila euro.
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