L’economista francese Jean Paul Fitoussi è morto a 79 anni questa notte a Parigi. Lo hanno fatto sapere i suoi familiari. Professore emerito all’università di Parigi Sciences Po, dove aveva dato vita al dipartimento di economia, stava contribuendo all’organizzazione dell’edizione del 2022 del Festival dell’economia di Trento.

  • Nato a La Goulette, in Tunisia, il 19 agosto 1942, Fitoussi ha presieduto l’osservatorio francese sulle congiunture economiche dal 1982 al 1989. Membro del Centre for capitalism and society alla Columbia University di New York, era anche docente della Luiss di Roma, partecipando dal 2010 all’insegnamento della prima laurea magistrale in lingua inglese dell’università romana, International relations. Era anche membro del consiglio scientifico dell’Istituto François Mitterrand.
  • Critico della rigidità nelle politiche di bilancio e nell’economia monetaria, che considerava dannose per la crescita dell’economia e per i livelli di occupazione – nei suoi lavori si è dedicato alle teorie dell’inflazione, alle economie aperte e al ruolo delle politiche macroeconomiche, oltre alla disoccupazione. 
  • Negli ultimi anni ha studiato i rapporti tra democrazia e sviluppo economico. Recentemente si era espresso sulla guerra in corso in Ucraina, precisando che a subire le conseguenze maggiori saranno tutti i paesi europei e «gruppi sociali sempre più vasti», aveva detto in un’intervista al Fatto quotidiano, per l’aumento dei prezzi dei beni di consumo e dell’energia. Mosca, per Fitoussi, uscirà da questo conflitto con un potere maggiore sul gas. «La bolla della pace scoppierà», aveva spiegato al Fatto quotidiano, una «quota sempre più ampia di consumatori e lavoratori che non ce la faranno diverrà predominante negli equilibri sociali» e «la speculazione farà il resto».

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