- La crisi economica in Cina a causa delle rotture delle catene di forniture globali, delle forti tensioni geopolitiche esplose in Ucraina e Taiwan e dei ricorrenti lockdown anti Covid rischia di diventare crisi finanziaria e quindi successivamente bancaria?
- La Banca centrale cinese il 27 giugno ha immesso ben 15 miliardi di dollari di liquidità. Un segnale che si somma alle sanzioni di Pechino al proprio settore tecnologico, mentre una nuova variante di Omicron ha fatto chiudere i casinò a Macao e riportato i tamponi di massa a Shanghai dove si teme un altro lockdown.
- Circa mille correntisti si sono radunati a Zhengzhou sotto la sede locale della filiale della People’s bank of China, la banca centrale cinese, per protestare contro l'impossibilità di accedere al credito.
La crisi economica in Cina a causa delle rotture delle catene di forniture globali, delle forti tensioni geopolitiche esplose in Ucraina e Taiwan e dei ricorrenti lockdown anti Covid rischia di diventare crisi finanziaria e quindi successivamente bancaria? Per ora non ci sono che scricchiolii periferici, piccoli incendi nel sistema del credito, che però potrebbero diventare qualcosa di molto più grande o essere spenti sul nascere. Sanzioni e nuova variante Omicron Nel frattempo c’è solo d



