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Fedeli alla Lega, non a Salvini. Così fallì il golpe nel Carroccio

A febbraio 2023 un gruppo di dissidenti ha provato a coinvolgere i big antagonisti del leader. Tanti i malumori per le nomine degli amici. C’era anche un simbolo pronto. Ma il putsch è fallito

C’è stato un momento in cui Matteo Salvini ha rischiato davvero una fuga di massa e soprattutto di nomi eccellenti dalla sua Lega trasformata in un brand personale. Nove mesi fa, i primi di febbraio 2023, con Salvini già vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, alcuni uomini fedeli alla Lega nord e al federalismo si sono trovati attorno a un tavolo per discutere del futuro dell’autonomia. Tra questi c’era anche un ex senatore che poi effettivamente ha lasciato la Lega p

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