- Vicini, complici, perfino i gesti sono gli stessi. Mahmood e Blanco, nomi all’anagrafe Alessandro Mahmoud e Riccardo Fabbriconi, hanno appena finito le prove all’Ariston di Sanremo.
- Il messaggio che deve arrivare è di libertà infinita. Sia nella nostra canzone, che in quella scelta per il duetto, Il cielo in una stanza. Ti apre proprio.
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La complicità, il disagio nei rapporti, il sesso come via di fuga, gli spaghetti al pomodoro, i serpenti e il gin tonic. Poesia e cazzeggio in una conversazione rigorosamente via Zoom con la coppia che ha fatto venire i “brividi” sul palco dell’Ariston.
Vicini, complici, perfino i gesti sono gli stessi. Mahmood e Blanco, nomi all’anagrafe Alessandro Mahmoud e Riccardo Fabbriconi, hanno appena finito le prove all’Ariston di Sanremo e sono seduti sul divano del loro albergo, l’Hotel De Paris. Ci possiamo vedere solo da uno schermo, con Zoom, perché il protocollo per Covid qui non scherza: il primo che risulta positivo non si esibisce sul palco. Ma qui si ride, la complicità tra i due è evidente e la tensione del primo giorno è scomparsa. Si



