Cinquanta persone sarebbero morte in un naufragio al largo della Libia negli scorsi giorni. Lo rende noto Alarm Phone, una linea telefonica gestita da attivisti provenienti da Europa,Tunisia e Marocco, che raccoglie e diffonde richieste di soccorso per il salvataggio in mare dei migranti.

  • In un tweet, gli attivisti hanno parlato di un naufragio che sarebbe avvenuto a fine febbraio :«Abbiamo saputo di un naufragio avvenuto il 27 febbraio al largo di Sabratah. Delle circa 50 persone a bordo, nessuna è sopravvissuta. Oltre dieci corpi sono stati trovati sulle coste libiche. Il regime confinario Ue uccide ancora le persone migranti».
  • In un altro tweet, Alarm Phone ha dato notizia di una barca con 60 migranti partita dalla Tunisia giovedì scorso di cui non si è saputo più nulla: «I parenti ci chiedono di un gruppo di 60 persone che non sono ancora arrivate. Le autorità ci dicono di non avere informazioni su cosa sia accaduto loro. Chiediamo risposte». 
  • Watch The Med Alarm Phone è stato creato nell’ottobre del 2014 da reti di attivisti e attori della società civile in Europa e Nord Africa. Il progetto ha istituito un numero di emergenza auto-organizzato per migranti in difficoltà nel Mar Mediterraneo. L’obiettivo è quello di offrire una più ampia visibilità all’Sos dei migranti in difficoltà. Alarm Phone documenta la situazione, informa le guardie costiere e, quando necessario, mobilita ulteriori possibilità di soccorso in tempo reale. 

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