Il lancio del razzo Artemis I è stato cancellato per un problema al motore. Avrebbe dovuto essere il primo passo di nuovo programma spaziale con l’obiettivo di riportare esseri umani sulla Luna per la prima volta in 50 anni. Se il problema sarà risolto, un secondo tentativo potrebbe essere fatto venerdì, altrimenti non ci saranno condizioni favorevoli fino a settembre inoltrato.

Costruito dalla Nasa con il contributo dell’Agenzia spaziale europea, Artemis I e la capsula Orion che trasporta costituiscono una sorta di prova generale della missione. Il razzo non ha esseri umani a bordo e nel corso delle prossime sei settimane compirà un lungo giro attorno alla Luna prima di tornare sulla terra, per la precisione nell’oceano Pacifico, dove la capsula Orion dovrebbe terminare il suo viaggio.

Gli scienziati vogliono sapere in particolare come Orion si comporterà al rientro nell’atmosfera terreste, dove sarà sottoposto ad altissime temperature, circa 4mila gradi. Si tratta di un ritorno al passato, per la Nasa. Lo Space shuttle, che rientrava nell’atmosfera molto più lentamente, era sottoposto al massimo a 1.600 gradi di temperatura. Per trovare temperature simili a quelle a cui sarà sottoposto Orion bisogna tornare ai tempi del programma Apollo.

Un nuovo allunaggio

Se la missione sarà un successo, gli astronauti si imbarcheranno sul prossimo razzo Artemis nel 2024 per poi sbarcare nuovamente sulla Luna. Fino ad oggi, sei missioni a 12 astronauti sono sbarcati sulla Luna, l’ultimo nel 1972. 

La Nasa punta a sbarcare sulla luna la prima donna e la prima persona di colore, in un gesto, ha spiegato, mirato a mostrare che l’esplorazione spaziale è aperta a tutti. 

Il razzo Artemis è il più grosso e potente mai creato dalla Nasa, il 15 per cento più potente dei razzi Saturn che hanno spedito le prime missioni Apollo sulla Luna. 

L’Agenzia spaziale europea ha prodotto il modulo di servizi di Orion, che contiene i motori e gli altri strumenti necessari alla capsula che compirà gran parte del viaggio dopo il distacco dal razzo principale. Il resto di Orion è composto dal modulo dell’equipaggio, costruito dalla Nasa e al momento ancora vuoto.

Il futuro

In tutto, al momento sono programmate nove missioni Artemis. Le ultime dovrebbero visitare una Luna in cui sono ormai presenti habitat permanenti per scienziati e astronauti. Ma l’obiettivo della Nasa è studiare e migliorare il programma Artemis al punto da utilizzarlo per raggiungere Marte con astronauti umani, probabilmente intorno al 2040.

© Riproduzione riservata