Il presidente della commissione Cultura ha assunto come consulente una donna che si occupa di mostre. Eventi poi promossi dal meloniano. Timori dentro FdI per il conflitto di interessi e per il rapporto confidenziale
Da patrioti, difensori della nazione italica, a sponsor della Repubblica della Romania è un attimo. La battuta circola da qualche tempo nelle riunioni informali dei Fratelli d’Italia. È riferita a Federico Mollicone, presidente della commissione cultura, aspirante (e più volte deluso) ministro della Cultura. Oltre al sarcasmo sui legami con Bucarest, però, serpeggia nell’ambiente del suo partito un filo di preoccupazione per via del legame che Mollicone ha stretto con una collaboratrice non orga



