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Nel testamento di Berlusconi 30 milioni all’amico silenzioso

  • Marcello Dell'Utri si dice «commosso» dopo l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi. 
  • Un assegno cospicuo che apre a due ipotesi. La prima è che l'ex cavaliere anche dall'aldilà abbia voluto continuare a guadagnarsi il silenzio del sodale di sempre, custode di segreti irrivelabili sulle origini dell'impero e i rapporti con la mafia.
  • La seconda è che Berlusconi abbia voluto unicamente omaggiare chi gli è stato vicino, prima nell'avventura imprenditoriale, poi in quella politica. 

Marcello Dell'Utri si dice «commosso» dopo l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi. Per l'ex senatore di Forza Italia il lascito è di trenta milioni di euro, meno di Marta Fascina che ne ha avuto cento, ma pur sempre un gruzzoletto utile per affrontare inflazione e costo della vita in crescita. Un assegno cospicuo che apre a due ipotesi. La prima è che l'ex cavaliere anche dall'aldilà abbia voluto continuare a guadagnarsi il silenzio del sodale di sempre, custode di segreti irrivelabili

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