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Non solo Sandokan: dietro i falsi pentimenti l’ombra di una strategia

Fingersi remissivi e poi colpire. Fingersi pentiti per mantenere il controllo del clan, far implodere processi e sistema repressivo e vendicarsi. Una verità in mezzo a cumuli di bugie e il gioco è fatto, conservando uno strabiliante potere di ricatto nei confronti di chi conserva i soldi primigeni dell’economia mafiosa

E se fosse tutto un piano? Se la collaborazione fallita di Francesco Schiavone, conosciuto come Sandokan, fosse solo una puntata di una strategia mafiosa utilizzata dal clan dei Casalesi per sbarazzarsi, senza spargimenti di sangue, di nemici e avversari, di traditori e uomini di legge, utilizzando le stesse armi dello stato? Fingersi remissivi e poi colpire. Fingersi pentiti per mantenere il controllo del clan, far implodere processi e sistema repressivo e vendicarsi. Una verità in mezzo a cumu

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