Da questa mattina la guardia di Finanza sta perquisendo le sedi della fondazione Milano-Cortina nell’ambito di un’inchiesta per corruzione e turbata libertà degli incanti. Oltre alla fondazione che organizzerà i Giochi invernali nel 2026, i militari del nucleo economico-finanziario stanno anche acquisendo documentazione e materiale informatico di una società di Orvieto, Vetrya, a cui sono stati assegnati i servizi digitali per l'evento. L'operazione è estesa anche agli uffici di Deloitte, subentrata all'azienda umbra.

Tre gli indagati ci sono l’ex amministratore di Milano Cortina Vincenzo Novari (nominato nel 2018 dall’ex ministro dello Sport Spadafora e in carica fino a novembre del 2022), l’ex manager Massimiliano Zuco e l’imprenditore di servizi digitali Luca Tomassini. L’indagine ruota intorno a presunte irregolarità sugli appalti dei servizi digitali. Nessuno tra gli iscritti nel registro degli indagati è un dirigente o dipendente attuale della fondazione Milano-Cortina.

L’inchiesta della procura di Milano è coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano con i pm Francesco Cajani e Alessandro.

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