- L’esercito maliano, che guida la transizione nel paese, vuole restare al potere a Bamako molto più a lungo di quanto possa accettare la comunità internazionale.
- L’Ecowas ha risposto con la via della fermezza applicando sanzioni molto severe. È stata annunciata la chiusura delle frontiere terrestri e aeree tra i paesi membri dell’Ecowas e il Mali, la sospensione di tutte le transazioni commerciali e il divieto di viaggiare all’estero per 150 personalità maliane accusate di sabotare il rientro alla normalità costituzionale.
- I militari maliani sono accusati anche di far entrare i russi della Wagner. In Mali si gioca una partita importante per la democrazia africana.
Rien ne va plus tra il Mali dei militari golpisti, al potere dall’agosto 2020, e i paesi frontalieri dell’Africa occidentale. L’Economic community of west african states monitoring group (Ecowas), la regionale di area attualmente sotto presidenza di turno del Ghana, ha annunciato pesanti sanzioni economiche dopo l’ultimo vertice dei capi di stato. La polemica verte sulla durata della transizione: sei mesi o poco più era stata la richiesta degli altri paesi; cinque anni ha risposto la giunta d


