«Ho già firmato le mie dimissioni. Era Tarcisio Bertone il segretario di Stato. Le firmai e gli dissi: “In caso di impedimento per motivi medici o che so, ecco le mie dimissioni. Ce le avete già”. Non so a chi le abbia date il cardinal Bertone, ma gliele ho date io quando era segretario di Stato».

È quanto afferma papa Francesco nell'intervista al quotidiano spagnolo Abc.

Il papa risponde così alla domanda su cosa succede se un pontefice diviene improvvisamente invalido per problemi di salute o per incidente, e se uno standard non sarebbe conveniente per questi casi.

Francesco fa capire di aver tenuto a mente qualche precedente quando ha preso la decisione di consegnare già le dimissioni. Alla successiva domanda sul fatto che anche Paolo VI lasciò per iscritto le sue dimissioni in caso di permanente impedimento, ha risposto: «Esatto, e io penso anche Pio XII».

«È la prima volta che lo dico» dice Francesco a proposito della sua rinuncia già firmata. «Ecco perché lo dico. Ora qualcuno andrà a chiederla a Bertone: “Dammi il pezzo di carta!” (ride). Probabilmente lo consegnò al cardinale Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato. Io l'ho dato a Bertone in quanto segretario di Stato».

Negli ultimi mesi il tema delle dimissioni di Francesco è tornato regolarmente, tanto che a fine luglio il pontefice ne parlava come «una possibilità».

Gli abusi

Il papa ha parlato anche di quali emozioni gli suscita incontrare le vittime di abusi perpetrati da uomini della chiesa. «È molto doloroso, molto doloroso. Si tratta di persone che sono state distrutte da chi avrebbe dovuto aiutarle a maturare e a crescere. Questo è molto duro».

«Anche se si trattasse di un solo caso, è mostruoso che la persona che dovrebbe condurti a Dio ti distrugga lungo la strada. E su questo non è possibile alcun negoziato».

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