- Lo scorso primo luglio papa Francesco ha nominato Víctor Manuel Fernández, arcivescovo di La Plata, prefetto del Dicastero per la dottrina della fede.
- Una scelta di rottura nell’ex Sant’Uffizio. Per questo, la nomina dell’arcivescovo di La Plata è vista con scetticismo dai più conservatori, sia dentro che fuori il Vaticano.
- «Ci sono gruppi che credono che il loro sia l'unico modo possibile di pensare nella chiesa e l'unico modo di esprimere la dottrina. Credono di poter giudicare la dottrina del papa, ma Gesù ha dato le chiavi di Pietro al papa, non a loro».
Se c’è un filo rosso che riassume dieci anni di pontificato di Francesco, questi ha il nome di Víctor Manuel Fernández. Poco dopo l’elezione pontificia, Francesco elevò il teologo argentino alla dignità episcopale; lo scorso 1° luglio lo ha nominato prefetto del Dicastero per la dottrina della fede: una scelta di rottura nell’ex Sant’Uffizio. Per questo, la nomina dell’arcivescovo di La Plata è vista con scetticismo dai più conservatori, sia dentro che fuori il Vaticano. Eccellenza, ad agosto



