- Presidenti, uomini delle istituzioni, politici, oppositori, giornalisti, dirigenti d’azienda. Lo spyware Pegasus ha infettato i cellulari e raccolto informazioni di circa un migliaio di persone in giro per il mondo.
- Quello che sta emergendo però «è solo la punta dell’iceberg: Pegasus è un programma vecchio di dieci anni fa, l’ho utilizzato, ora siamo molto più avanti», come racconta a Domani un programmatore informatico di fama internazionale, che («per ovvie ragioni», ci dice) preferisce rimanere anonimo.
- Oggi esistono sistemi molto più evoluti di Pegasus. Il mercato è soprattutto negli Emirati Arabi: i prezzi dei codici per violare i sistemi operativi dei dispositivi elettronici sono altissimi. E proteggersi è praticamente impossibile
Presidenti, uomini delle istituzioni, politici, oppositori, giornalisti, dirigenti d’azienda. Lo spyware Pegasus ha infettato i cellulari e raccolto informazioni di circa un migliaio di persone in giro per il mondo. Tra questi anche il presidente francese Emmanuel Macron e l’ex presidente del Consiglio italiano Romano Prodi, spiati dal Marocco. È la drammatica realtà che sta venendo a galla grazie al lavoro giornalistico di 17 testate internazionali – tra cui Guardian, Washington Post, Le Monde



