- A Cinisi, in provincia di Palermo, è il giorno del ricordo.
- Il 9 maggio 1978 la mafia di Tano Badalamenti, il boss condannato come mandante del delitto, uccide il militante, intellettuale e attivista Peppino Impastato.
- «Io ricordo Peppino ogni giorno, non bisogna cedere alla logica della passerella, da allora è passato troppo tempo, ma non dimentichiamo il depistaggio, l'isolamento e quel noi che è la nostra storia. Mi porto tutto dentro, non c'era solo l'impegno, ma anche il quotidiano, la condivisione», dice Marcella Stagno, compagna di Peppino e memoria di quegli anni di lotta e impegno.
La prima tappa è al casolare dove Peppino Impastato è stato ucciso 44 anni fa. A Cinisi, in provincia di Palermo, è il giorno del ricordo. Il 9 maggio 1978 la mafia di Tano Badalamenti, il boss condannato come mandante del delitto, uccide il militante, intellettuale e attivista Peppino Impastato. Il fratello Giovanni, la nipote Luisa, l’associazione degli amici di Peppino, Casa memoria hanno organizzato una settimana di incontri, dibattiti e confronti affrontando il tema della guerra, del fem


