«Uniti per un lavoro sicuro» è lo slogan che ha accompagnato la giornata del primo maggio, promossa da Cgil, Cisl e Uil.

Una giornata di mobilitazione, dedicata ai temi della salute e sicurezza sul lavoro, che ha visto tre piazze unitarie, in tre luoghi simbolici, da cui in mattinata hanno preso la parola i tre segretari generali: Maurizio Landini ai Fori Imperiali a Roma, Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo), Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (Prato).

Nel pomeriggio, poi, il tradizionale concertone a Roma, che torna in piazza San Giovanni, dopo la parentesi dello scorso anno al Circo Massimo, e che viene trasmesso in diretta su Rai 3. Mentre a Taranto si svolge l’ormai tradizionale appuntamento con L’uno maggio libero e pensante. A Milano, nel pomeriggio, la May Day Parade.
 


I sindacati a Roma hanno organizzato anche un corteo, mentre, nelle piazze si sono susseguiti gli interventi dal palco di delegate e delegati, pensionate e pensionati, poi le conclusioni dei leader. Oltre a queste tre manifestazioni, tante le iniziative in tutta Italia, da Torino a Napoli.

PUNTI CHIAVE

19:13

Riccardo Noury (Amnesty) a Taranto: Resistere a deriva autoritaria

17:44

A Milano 10mila persone in piazza per la May Day Parade

17:21

Sul palco di Taranto gli operai della Gkn, soli siamo niente, uniti siamo il tutto che avanza"

21:25

Taranto ricorda Massimo Battista, l'operaio dell'ex Ilva scomparso a cui è dedicata la giornata

Applausi e commozione tra le migliaia e migliaia di persone di partecipanti all'1 maggio Taranto, nell'area del parco archeologico delle mura greche, per il ricordo di Massimo Battista, l'operaio dell'Ilva scomparso a ottobre a causa di una grave malattia, simbolo della protesta sociale dei lavoratori della fabbrica e dei cittadini contro l'inquinamento dell'acciaieria e i danni alla salute. Introdotta dall'attore Michele Riondino, la figura di Battista - tra i fondatori dei "Liberi e Pensanti", dell'1 Maggio Taranto nonché consigliere comunale - è stata ricordata dalla moglie Cira, attorniata dalla famiglia dello scomparso e dallo stesso comitato "Liberi e Pensanti" che intanto ha voluto dedicargli con una targa l'area del parco archeologico dove si svolge il maxi concerto.
"Massimo è una forza incontrollabile per Taranto, un'impronta indelebile nella storia di Taranto. Era un operaio coraggioso che non ha mai avuto paura di denunciare con nomi e cognomi le ingiustizie - ha detto la moglie Cira -. Come consigliere comunale, ha continuato sino all'ultimo giorno a difendere un'intera città. Lui era Taranto. Ogni gesto e ogni battaglia portano con se l'amore per la città. Era un operaio che ha lavorato all'Ilva. Combatteva con la forza di chi non si arrendeva mai contro il male che soffocava le nostre vite:
l'inquinamento che ha rubato il futuro a Taranto. E oggi è la speranza, il sogno che continua a vivere in Taranto".

21:22

A Taranto lette le poesie per Gaza: il loro grido, la mia voce

Il palco dell'1 Maggio Taranto ha lanciato un appello per la popolazione di Gaza attraverso i poeti dell'enclave palestinese, le cui poesie raccolte in un libro curato da Claudio Bocchinfusi, Leonardo Tosti e Mario Soldaini sono state lette nel corso del maxi concerto. "Il libro si intitola 'Il loro grido è la mia voce, poesie da Gaza" è stato annunciato dal palco. "Stasera - ha detto uno degli autori del libro - siamo qui a Taranto per porvi una domanda, per porre una domanda a ognuno di voi: che cosa significa fare poesia a Gaza? Che significa continuare a scrivere nonostante tutto nel mezzo di un genocidio? Questa domanda, alla quale non abbiamo risposta, ha mosso tutte le poesie che abbiamo raccolto in questo libro".
E una di queste poesie, è stato detto dal palco, si chiede: "Cosa significa essere poeta in tempo di guerra? Significa chiedere scusa. Chiedere continuamente scusa agli alberi bruciati, agli uccelli senza nidi, alle case schiacciate, alle lunghe crepe sul fianco delle strade, ai bambini pallidi prima e dopo la morte, e al volto di ogni madre triste o uccisa. Cosa significa essere al sicuro in tempo di guerra? Significa vergognarsi - prosegue una delle poesie lette a Taranto - del tuo sorriso, del tuo calore, dei tuoi vestiti puliti, delle tue ore di noie, del tuo sbadiglio, della tua tazza di caffe'".

19:18

Ascanio Celestini, Francesco uno dei pochi a parlare di ultimi

 Papa Francesco "è stato uno dei pochi capi di Stato che effettivamente ha parlato delle persone che vivono in condizioni di subalternità. Ha detto cose importanti, che altri capi di Stato che non hanno detto. È stato coraggioso". Lo ha detto l'attore e regista Ascanio Celestini a margine del palco dell'1 maggio Taranto. Continuare a parlare delle storie degli ultimi è anche l'appello lanciato da Celestini, attualmente impegnato in teatro. "C'è spazio per parlare di quello che ci succede e che ci succede in luoghi periferici rispetto a quelli che vengono raccontati - afferma - ci sarebbe molto più spazio, perché le storie delle persone di cui non parliamo, proprio perchè non ne parliamo, sarebbero interessanti. Quelli che chiamiamo gli ultimi. Ne parliamo solo quando succedono violenze e tragedie. Invece sono storie di interesse gigantesco". Per Celestini, "quelli che noi italiani abbiamo portato avanti e indietro dall'Albania, se li prendessimo e raccontassimo le loro storie, con i loro nomi e cognomi, sarebbe cosa interessante, e invece per noi sono solo numeri".

19:13

Riccardo Noury (Amnesty) a Taranto: Resistere a deriva autoritaria

L'edizione 2025 del concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto celebra anche i 50 anni di Amnesty in Italia e aderisce alla campagna #R1pud1a (che richiama l'art 11 della Costituzione) contro le guerre, lanciata a novembre da Emergency. Al dibattito di questa mattina ha partecipato Riccardo Noury, portavoce per l'Italia di Amnesty International, sottolineando che "quando i diritti sono violati sono le piazze a resistere e in un momento come questo una parola che dobbiamo essere fieri di pronunciare e che dobbiamo pronunciare è: resistere. Resistere a questa deriva autoritaria che è globale, che è presente anche in Italia con il decreto sicurezza che è liberticida". Simonetta Gola, responsabile della comunicazione di Emergency, ha osservato che "viene sottovalutata la possibilità di partecipare e di scegliere delle alternative alla guerra". Durante il concertone anche un focus sulla guerra in Palestina. Previsti, tra gli altri, gli interventi dei tre curatori della raccolta 'Poesie per Gaza - Il loro grido è la mia voce' (Fazi Editore), raccolta che propone una selezione di poesie di dieci autori palestinesi, oltre a un videomessaggio da Gaza di Luisa Morgantini, presidente di AssopacePalestina. L'esibizione degli artisti si alterna alla voce degli attivisti di realtà in lotta: Quarticciolo Ribelle, Ultima generazione; XR-Extintion rebellion; il Comitato #siamoaitolidicoda per i lavoratori dello spettacolo; i lavoratori precari del Cnr; i movimenti No Tav e No Tapy. I deejay Fideles e Riva Starr hanno intrattenuto il pubblico con la musica elettronica, una sorta di love parade per ricordare gli storici raduni internazionali. 

18:24

Patagarri al concertone: "Palestina libera"

Primo momento autenticamente 'politico' al Concertone del Primo maggio con i Patagarri che al termine di 'Hava Nagila' cantano al ritmo coinvolgente di musica gitana "Free Paletsinje, Palestina libera!". È il primo momento autenticamente politico di un Concertone finora dimesso e incanalato su binari molto canonici e regolari, attento esclusivamente al tema della sicurezza sul lavoro. Se si esclude l'inizio con le note di 'Bella ciao' all'inizio cantata da Leo Gassmann, sono i Patagarri a dare uno scossone alla sonnolenza del Concertone.

17:45

Landini, referendum per cancellare leggi balorde sul lavoro

"È una festa che rimette al centro davvero la persona, il lavoro, anche perché le morti sul lavoro avvengono perché c'è una centralità del profitto che ammazza tutto il resto. Il vero problema è  questo: la sicurezza costa e siccome riduci i profitti, vieni ad avere meno sicurezza possibile, ma questo porta a una mercificazione pura del lavoro, delle persone. Credo che questa cultura vada proprio smontata, in questo senso anche le parole del Papa sono molto efficaci, sono molto forti". Lo dice all'AGI il segretario della Cgil, Maurizio Landini, nel backstage del Concertone del Primo maggio a Roma. "Allo stesso tempo questo vuol dire cancellare quelle leggi balorde che sono state fatte - prosegue - perché in realtà gli infortuni sul lavoro riguardano chi è precario, chi lavora in appalto, quindi bisogna impedire e cancellare il sistema di fare impresa fondato sul subappalto e sulla precarietà. Per far questo bisogna cambiare le leggi. In questo senso i nostri referendum hanno un significato molto importante - spiega ancora Landini - perché non è solo cancellare qualche legge, ma è proprio prendere una posizione per cambiare questo modello di fare impresa, di considerare il lavoro che in questi anni si è affermato, che però di fatto ha determinato solo più precarietà, più sfruttamento e più impoverimento in senso generale".

17:44

A Milano 10mila persone in piazza per la May Day Parade

 Sono circa 10mila le persone che stanno partecipando alla May Day Parade, il tradizionale corteo del primo maggio delle realtà antagoniste e dei sindacati di base a Milano.
Seguendo 13 camion che diffondono musica a tutto volume, i manifestanti hanno quasi completato il loro percorso nella zona est della città, lungo viale Campania fino alla zona dell'ortomercato dove si fermeranno fino alle 23. "Scendiamo in piazza unitə contro lo sfruttamento dei corpi e delle menti. Il sistema ci vuole schiavə e noi rispondiamo con 13 carri che faranno risuonare la nostra voce per la città di Milano, contro stato e capitale. La nostra lotta è il Primo maggio, ma lo è anche tutti gli altri giorni dell'anno", spiegano gli organizzatori di Smash Repression.
Nessun problema di ordine pubblico finora. Lungo via Padova hanno sfilato invece circa 1200 pro pal con alcune sigle antagoniste e i Cobas.

 

17:30

A Taranto gli operai dell'ex Ilva, L’unica cosa che non ci possono togliere è la dignità 

"Il nostro compagno Massimo a cui ho dedicato il libro ci diceva che non dovevamo andare più con il cappello in mano, ma che dobbiamo pretendere, una vita e un lavoro dignitoso.  L’unica cosa che non ci possono togliere è la dignità", così Raffaele Cataldi, autore di "Malesangue. Storia di un operaio dell’Ilva di Taranto". Con lui l'editore di Alegre Giulio Calella che ha ricordato quanto successo ieri alla presentazione del libro a cui è stato invitato l’attuale Commissario dell’ex Ilva Davide Tabarelli. "Quando è intervenuto è venuta fuori una spontanea arroganza padronale. Sembrava sicuro di convincere tutti che quell’impianto deve trovare il modo di produrre 6 milioni di tonnellate di acciaio l’anno e che l’idea di bonifica non solo non crea ricchezza ma «è da Unione sovietica: tutti siamo stati comunisti, ma per fortuna ora non siamo nel comunismo nonostante qua Feltrinelli venda tutti libri sul marxismo…".

17:21

Sul palco di Taranto gli operai della Gkn, soli siamo niente, uniti siamo il tutto che avanza"

“Dal 2021 lavoratori in assemblea permanente contro la delocalizzazione, perché vogliono che questa fabbrica si riconverta a una produzione più sostenibile ed ecologica”. Sul palco di Taranto arriva il collettivo dell’ex Gkn. “Non possiamo concentrarci su quello che ci succede senza pensare alla Palestina, senza pensare ai tagli che stanno facendo alla sanità. Dobbiamo essere uniti. Soli siamo niente, uniti siamo il tutto che avanza. Facciamo massa è solo così che nasce quella speranza che ci volevano lasciare i partigiani". E ancora: "Il 9 luglio 2021, dopo averci dato un giorno di ferie, misero all'interno i bodyguard e ci mandarono una mail che annunciava l'immediata chiusura dello stabilimento. Ma noi andammo sui cancelli, li sfondammo e iniziammo il presidio permanente". Il rappresentante dei lavoratori Gkn di Firenze ha poi ricordato che "gli ultimi 16 mesi sono stati molto duri per noi. Ce la vogliono far pagare, perché se si crea un precedente della Gkn, per loro sono problemi. Hanno fatto di tutto per annientarci, lasciandoci senza stipendio, né cassa integrazione, e l'1 aprile ci hanno mandato la lettera di licenziamento. Ma noi abbiamo un piano industriale per far ripartire quella fabbrica. È iniziato un azionariato popolare per avere una fabbrica ecologica: pannello fotovoltaici e cargobike. Un modo per far ripartire quella fabbrica di operaie e operai guidato da operaie e operai". 

17:07

In Francia 300mila persone in piazza

 Le manifestazioni per il primo maggio in Francia hanno raccolto oltre 300 mila persone, secondo le stime diffuse dal sindacato CGT, di cui 100 mila solo a Parigi. In tutta la Francia si sono svolte secondo il sindacato circa 270 manifestazioni e il bilancio dei 250 mila partecipanti e' ancora provvisorio e destinato a crescere a fine giornata. Non si conoscono ancora i numeri delle autorità francesi.

17:04

Concertone di Roma, la sicurezza sul lavoro importante come l'aria

"Vorrei partire da quel numero che leggete lassù- dice Noemi - sapete cosa significa? Sono 2.469 e sono le donne e gli uomini che hanno perso la vita dal 2023 mentre andavano sul posto di lavoro o sul posto di lavoro". "338 sono i morti solo nei primi mesi di quest'anno, fino al 13 aprile", aggiunge BigMama, mentre Ermal Meta: "Tre sono le persone al giorno, ogni giorno, che escono di casa, si recano al lavoro per poi non fare più ritorno". "Non sono soltanto numeri - riprende Noemi - sono nomi, sono storie, sono famiglie. Beh, come quella di Marjorie, ecuadoriana, che aveva 48 anni e tre figli ed era venuta in Italia 14 anni fa. Marjorie - continua - è morta nel magazzino in cui lavorava da un anno, ad Arzala in Campania. Era su una scala a sistemare della merce, una scala di quelle che abbiamo anche in casa. È caduta, ha sbattuto la testa e l'hanno portata in ospitale. È morta il giorno dopo". Quindi BigMama: "Come quella di Paolo, che aveva 56 anni, una moglie, due figli ed era un ingegnere molto stimato. Paolo - aggiunge - era come sempre in cantiere, stava ristrutturando un ex albergo sul lungomare di Lido di Camaiore, in Toscana, ed e' stato schiacciato da una lastra di vetro che si è sganciata da una gru a 30 metri di altezza. Purtroppo non ha fatto in tempo a spostarsi". "Come quella di Daniel, che di anni ne aveva soltanto 22 e amava il basket - spiega Ermal Meta - Daniel lavorava in fabbrica, la stessa fabbrica in cui lavorava anche suo padre, in Friuli. Faceva il turno di notte, stava manovrando un macchinario, ed e' stato trafitto alla schiena da due sketch roventi, è morto all'istante. Oggi siamo qui per Marjorie, per Paolo, per Daniel e tutti gli altri che sono morti lavorando", conclude. 

16:49

Amnesty International festeggia 50 anni al primo maggio di Taranto

"Quest'anno 1 Maggio Taranto festeggia i 50 anni di attivitò di Amnesty insieme a loro e con loro parleremo del genocidio di Gaza che si sta consumando lì.. Dedicheremo a Gaza gran parte del nostro evento". Lo dice Michele Riondino, attore e regista, insieme al cantautore Diodato e al musicista Roy Paci uno dei direttori artistici dell'Uno Maggio Taranto, il maxi concerto iniziato a Taranto nell'area del parco archeologico delle mura greche. "Ma dedicheremo quest'edizione anche a Massimo Battista, il nostro fratello e compagno che ci ha lasciato", aggiunge, ricordando una figura di spicco del comitato "Liberi e Pensanti", organizzatore da 12 anni dell'1 Maggio Taranto, oltreché protagonista di molte battaglie a difesa della salute contro l'inquinamento dell'ex Ilva.
"Noi siamo qui per parlare una lingua comune che ormai ci caratterizza insieme alle realtà italiane che vengono a parlarci delle loro vertenze - rileva Riondino - avremo Amnesty, Emergency e soprattutto i tanti artisti che si esibiranno.

16:47

Il messaggio del Papa proiettato al concertone

Ecco il messaggio completo di Papa Francesco, il cui video è stato proiettato in apertura del Concertone 2025 a Piazza San Giovanni: "La musica è bellezza ed è uno strumento di pace. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli".

16:44

Il primo maggio di Taranto dedicato a Massimo Battista,  ex operaio Ilva morto di tumore

L'esibizione di Chiara Bevilacqua, in arte Acquachiara, cantautrice romana classe 1999, cresciuta tra musica e teatro, vincitrice nel 2024 del contest Music For Change, Acquachiara con il brano Piacere, Sofia, ha aperto l'edizione 2025 del concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto. Un evento di musica e denuncia organizzato dall'omonimo Comitato di cittadini e lavoratori che fu fondato da operai dell'ex Ilva nel 2012 dopo il sequestro degli impianti. Il concertone, che si tiene come di consueto, nell'area del parco archeologico delle mura greche, quest'anno è dedicato a Massimo Battista, ex operaio Ilva, tra i fondatori del Comitato che organizza il concertone, morto il 7 ottobre del 2024, stroncato da un tumore.
La conduzione è affidata ad Andrea Rivera, Martina Martorano, Serena Tarabini e il cantautore polistrumentista Naip. Sul palco sono saliti per un breve intervento i tre direttori artistici Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci per ricordare il significato dell'Uno Maggio Libero e Pensante che, partendo dalla situazione particolare di Taranto, "si allarga a una visione universale che riunisce gli attivismi di tutto il mondo". La novità di quest'anno è l'idea di trasformare il concerto in un evento che ricordi gli storici raduni internazionali, con ospiti come Tommy Cash, il performer estone direttamente dall'Eurovision Song Contest e con le nonne di Ostuni pronte a ballare sulle note di Espresso Macchiato, per approdare al Riva Starr, dj e producer napoletano all'anagrafe Stefano Miele, trapiantato a Londra, con ha all'attivo remix di artisti come Gossip, Estelle e Usher. Insieme a loro la Line-Up si popola di Paolo Rossi, Giancane, Il Teatro degli orrori, Pop X, Lamante, Motta e la sua band, Fido Guido & Rockin'Roots Band, Denaldo, La Nina, Mille, Ascanio Celestini, Roberto Angelini e Rodrigo D'Erasmo e Acquachiara, vincitrice di Musica Contro Le Mafie.

16:43

Magi, referendum per dare diritti a lavoratori invisibili

"Ci sono milioni di persone che lavorano ogni giorno nel nostro Paese, creano imprese, pagano le tasse e versano i contributi, anche per le nostre pensioni. Ma non possono votare, partecipare a concorsi pubblici, candidarsi e accendere mutui. Per lo Stato italiano sono invisibili, per il fisco invece no. Oggi siamo in piazza a San Giovanni per dire Sì a tutte quelle persone che ogni giorno contribuiscono a far crescere l'Italia, per dire Sì al Referendum Cittadinanza dell'8 e 9 giugno''. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi, presidente del Comitato promotore del referendum sulla cittadinanza. +Europa è al concertone di piazza San Giovanni con un tavolo informativo sul referendum.

16:41

Sul palco in Friuli i genitori di Lorenzo Parelli

 Anche i genitori di Lorenzo Parelli hanno partecipato alle manifestazioni organizzate oggi in Friuli Venezia Giulia da Cgil, Cisl e Uil in occasione del primo maggio.
Maria Elena e Dino Parelli sono saliti sul palco allestito a Cervignano del Friuli (Udine) e, come riferisce la Cgil Fvg, hanno parlato della Carta di Lorenzo, il documento sulla prevenzione e la sicurezza presentato quest'anno e dedicato al giovane studente friulano, morto il 21 gennaio 2022 a 18 anni nel suo ultimo giorno di stage in azienda.
Cortei e iniziative si sono tenuti, oltre che a Trieste e Cervignano del Friuli, anche a Pordenone e Gradisca d'Isonzo, con "piazze piene e coloratissime", informa il sindacato: "tema dominante della festa del lavoro 2025 il grido d'allarme contro la crescita degli infortuni e dei morti sul lavoro, una piaga che non accenna a guarire e che è stata al centro di tutti i comizi". "Forte anche l'appello per la pace e quello lanciato dalla Cgil per il Sì ai referendum su lavoro e sicurezza dell'8 e 9 giugno", aggiunge la Cgil. A Cervignano del Friuli presenti anche trattori, la banda e le bandiere arcobaleno della pace, per chiedere lo stop alle guerre in Ucraina e a Gaza. Chiudendo il comizio Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl nazionale, ha auspicato "più prevenzione, più controlli, più formazione. E sanzioni per chi non rispetta le regole".

16:32

Calderone abbraccia Emma Marrazzo, mamma di Luana D'Orazio

"Il mio saluto va prima di tutto alla mamma di Luana D'Orazio, faccio uno strappo al protocollo. Quello che è accaduto a Emma Marrazzo è l'incubo di tutte le mamme e di tutte le nonne, lo dico da mamma e da nonna". Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervenendo a Montemurlo (Prato) in occasione della cerimonia organizzata dal comune per intitolare una strada a Luana D'Orazio, morta sul lavoro a 22 anni in una azienda tessile, il 3 maggio 2021. Alla fine del suo discorso, l'abbraccio con Emma Marrazzo.

16:21

Prefetta Instanbul, 384 fermi

A Istanbul 384 persone sono state messe in custodia per avere tentato di prendere parte a manifestazioni non autorizzate in occasione del primo maggio. Lo ha annunciato la prefettura della città sul Bosforo, dopo che l'associazione di avvocati Chd aveva denunciato che oltre 400 persone erano state fermate dalla polizia. "Non è stata concessa l'autorizzazione ai gruppi che intendevano organizzare azioni e manifestazioni illegali al di fuori delle aree per le celebrazioni autorizzate", ha affermato la prefettura di Istanbul in un comunicato, specificando che "in questo contesto 384 persone che si erano radunate per tenere manifestazioni non autorizzate sono state arrestate".

16:18

Noemi ed Ermal Meta dal palco del Concertone leggono Pablo di De Gregori

 Noemi ed Ermal Meta dal palco del Concertone leggono parte del testo di Pablo, uno dei brani iconici del cantautore. "De Gregori 50 anni fa raccontava la storia di Pablo, un lavoratore spagnolo caduto in Svizzera, dove si era trasferito per lavorare. Questa canzone ci ricorda un tema ancora attuale, troppo attuale, quello della sicurezza sul lavoro, dicono i due conduttori -. Quante cose sono cambiate? Il lavoro dovrebbe essere un diritto, ma purtroppo non è così. 'Uniti per un lavoro sicuro', non è solo slogan, ma un diritto che dobbiamo pretendere".

16:06

Nuovi diritti hanno preso il posto dei vecchi, Riondino il primo intervento a Taranto

Michele Riondino, direttore artistico di Uno maggio Taranto libero e pensante, apre il suo intervento, condividendo il palco con Rodrigo D'Erasmo e Roberto Angelini, leggendo alcuni articoli della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789. E, allora, cosa è andato storto se ancora si continua a morire di lavoro, si chiede l'attore. "Nuovi diritti hanno preso il posto di quelli vecchi. Come quello di lasciare liberi i criminali di guerra, di mandare a casa un torturatore, il diritto nuovo di presenziare i consultori, di respingere in mano chi sta affogando, il diritto di manganellare un manifestante, di reprimere ogni forma di dissenso non violenta". E poi ricorda la strage di Cutro. E la guerra in corso a Gaza. 

 

"Daniel, Umberto e Nicola: sono le ultime tre vittime del lavoro, gli ultimi tre nomi sulla lista. Ma i lavoratori deceduti in questi primi mesi dell'anno hanno già superato quota 300. Daniel, Umberto e Nicola vanno moltiplicati per cento. Cosa è andato storto? Forse siamo noi pazzi, forse è solo successo che nuovi diritti hanno preso il posto di quelli vecchi. Uno dei diritti nuovi è lasciare liberi i criminali di guerra, lasciare su un volo di Stato un torturatore stupratore di bambini, diritto nuovo è quello di presidiare i consultori o di torturare i sospettati, manganellare i manifestanti, respingere chi sta affogando, reprimere ogni forma di resistenza non violenta". Così Michele Rondino, tra i direttori artistici del concertone dell'Uno Maggio Libero e Pensante, leggendo un testo dal palco, accompagnato dalle note di Rodrigo D'Erasmo e Roberto Angelini. Riondino ha ricordato il dramma dei migranti, la morte di 94 persone (tra loro 30 bambini) che cercavano di raggiungere la spiaggia di Steccato di Cutro, quando si parlò "di omissione di soccorso, di strage evitabile". L'artista ha criticato la premier Meloni sostenendo che all'epoca organizzò "proprio a Cutro una delle conferenze stampa più imbarazzanti di sempre" e partecipò alla festa dei 50 anni del ministro Salvini e fu organizzato anche "un karaoke, cantando La Canzone di Marinella che racconta la storia di una ragazza che affoga". Poi Riondino ha parlato di guerra. "Mi viene in mente - ha detto ancora - la parola Zanana. A Gaza significa anche drone.
Perché il ronzio dei droni israeliani è diventato un sottofondo costante, la guerra chirurgica ha prodotto oltre 50mila vittime a Gaza. Questo ci dà diritto di usare e ripetere la parola genocidio?". "Non ci possiamo permettere - ha ribadito - di usare termini giusti forse perchè tacitamente abbiamo già adottato il diritto di raccontare la storia in un mondo più asettico, più freddo, più affine a un mondo disumano".

15:38

La diretta di Uno maggio libero e pensante Taranto

La diretta di Uno maggio libero e pensante Taranto in streaming sul sito di Domani 

 

15:28

Partito il concertone di San Giovanni, a Roma

Prende il via ufficialmente a Piazza San Giovanni in Laterano il Concertone del Primo maggio con Leo Gassmann che canta, insieme alle migliaia di giovani già presenti davanti al palco, la canzone simbolo della lotta partigiana per la libertà e la liberazione dal fascismo, "Bella ciao". Dopo Gassmann entrano i presentatori - Noemi, Ermal Meta, BigMama e Schettino. Attesa per il video di Papa Francesco che parla ai giovani annunciato dagli organizzatori

14:36

Commissione europea: equità, salario minimo e sicurezza sul lavoro

In occasione della Giornata internazionale del lavoro, celebriamo voi. I creatori, gli esecutori e i pensatori - la più grande risorsa dell'Europa.
Saremo sempre al vostro fianco, per costruire un'Europa più equa e inclusiva che vi dia i diritti e le opportunità di cui avete bisogno e che meritate". Lo scrive la Commissione europea sui social per festeggiare il primo Maggio. "Questo include - prosegue - parità di retribuzione a parità di lavoro, salari minimi e investimenti nelle competenze, sostegno al reddito minimo, tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. E molto altro è in arrivo. Stiamo portando avanti - conclude la Commissione - una nuova Unione delle competenze per aiutarvi ad accedere alle competenze necessarie per fare carriera e per assicurarci che siano riconosciute in tutta l'Ue"

14:31

Tre manifestazioni a Tunisi per il primo maggio

 In occasione della Festa dei lavoratori cortei e sit-in promossi da sindacati, gruppi civici e sostenitori del presidente Kais Saied hanno animato l'avenue Habib Bourguiba e le sue adiacenze, in un clima sorvegliato da un discreto dispositivo di sicurezza. Un primo raduno è stato organizzato dal potente sindacato Ugtt davanti alla propria storica sede di piazza Mohamed Ali, durante il quale il segretario generale Noureddine Taboubi e il suo vice hanno denunciato quella che definiscono una crescente "repressione delle libertà sindacali" e riaffermato l'indipendenza del sindacato da ogni pressione politica. Gli slogan esibiti - "lavoro, dignità, libertà" - hanno accompagnato richieste di aumenti salariali e nuove misure di protezione sociale. "Possiamo risolvere i nostri problemi solo attraverso un dialogo sincero, trasparente e costruttivo" ha detto Taboubi annunciando un nuovo round di negoziati nel settore privato a partire dal 7 maggio, definendolo come "un passo positivo verso il miglioramento della situazione." Contemporaneamente, davanti al Théâtre Municipal, si è svolta una manifestazione in sostegno al presidente Kais Saied, in cui gruppi di cittadini hanno espresso il loro appoggio al capo dello Stato e alle sue riforme, elogiando le misure contro la corruzione e il rafforzamento dell'ordine pubblico. Un terzo presidio ha avuto luogo davanti al Tribunale amministrativo, dove si sono radunate centinaia di persone della società civile per chiedere la liberazione dell'avvocato Ahmed Souab, arrestato il 21 aprile scorso con accuse di terrorismo. I manifestanti hanno denunciato presunti abusi durante l'interrogatorio, chiedendo il rispetto delle garanzie giudiziarie. 
 

14:26

Uno Maggio Libero e Pensante Taranto

«In un periodo storico come quello che stiamo attraversando, con l’avvento dei nuovi fascismi, con
governi che finanziano guerre e genocidi, deportazioni e devastazioni ambientali, con la libera
informazione sotto attacco, con associazioni e attivisti spiati e perseguitati e diritti umani ancora una
volta negati, diventa sempre più necessario ritrovarsi, riconoscersi e contarsi per rendersi conto che
siamo in tanti a voler fare qualcosa in questo presente per il nostro futuro. Ecco perché una
manifestazione come Uno Maggio Taranto è oggi più che mai di grande importanza, perché è libera
e pensante, perché da più di un decennio porta avanti valori di lotta necessari, perché partendo dalla
situazione particolare di Taranto, si allarga a una visione universale che riunisce gli attivismi di tutto il
mondo». Queste le parole di Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, ancora insieme ai
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti dopo 12 anni dalla prima edizione.

14:07

Al corteo di Trieste anche nostalgici jugoslavi

 Al corteo promosso dai sindacati a Trieste in occasione del primo maggio sono apparsi, come già accaduto in passato, anche alcuni simboli che richiamano alla Jugoslavia, tra cui bandiere portate da partecipanti nostalgici. Per Trieste, ricorda in una nota Nicole Matteoni (Fdi), "il primo maggio segna anche l'ingresso degli assassini titini in città"; "quest'anno i valori e le riflessioni legati a questa giornata sono stati nuovamente traditi con la presenza di bandiere yugoslave con la stella rossa che evocano dittature, ingiustizie e libertà negate". "Il secondo dopoguerra non è ancora finito - osserva l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro - invece che celebrare la festa dei lavoratori inneggiano a un'armata occupatrice".

14:05

A Genova sfila il corteo di Lotta Comunista

Per la festa del Primo Maggio diverse centinaia di lavoratori hanno manifestato a Genova lungo le vie del centro per la tradizionale iniziativa promossa da Lotta Comunista. Tante le bandiere rosse del partito che da 60 anni porta avanti "la protesta dei lavoratori proletari uniti contro ogni forma di imperialismo" e striscioni per la solidarietà tra i popoli e contro "l'Europa imperialista".
Da piazza Caricamento fino a piazza De Ferrari hanno sfilato in corteo giovani, studenti e lavoratori che hanno rimarcato tra l'altro il loro 'no' al riarmo dell'Europa. Gli organizzatori hanno evidenziato come abbiano manifestato insieme lavoratori di tante categorie diverse, dagli operai agli ingegneri ai migranti. Il corteo è stato accompagnato dalla Filarmonica che intonava l'Internazionale e gli canti tradizionali delle lotte dei lavoratori. "Un corteo molto partecipato, di giovani, studenti, lavoratori che ha come obiettivo la lotta contro tutte le guerre - ha spiegato Stefano Bonazzi, militante di Lotta comunista e segretario della Fiom genovese -, contro tutti gli imperialismi e che dice un forte no al riarmo".

14:03

Turchia, scontri e arresti per il primo maggio

È salito a 421 arrestati il provvisorio bilancio del Primo Maggio a Istanbul. Lo rende noto l'emittente di opposizione HalkTv. Le manette sono scattate in seguito a scontri tra la polizia e i cortei decisi a raggiungere la vietata piazza Taksim. Migliaia i poliziotti schierati sin da ieri per far rispettare il divieto deciso dal prefetto di Istanbul, che come negli anni passati ha chiuso la simbolica piazza a marce, cortei e manifestazioni, negando a sindacati, attivisti e opposizione quello che da sempre è un luogo simbolo di scontro politico.
Il prefetto ha autorizzato esclusivamente la deposizione di una corona di fiori in ricordo delle vittime del Primo Maggio 1977 e chiesto che le manifestazioni avvenissero nell'area di Yenikapi.
Oltre alle transenne e alla polizia a rendere quasi impossibile l'accesso a piazza Taksim il blocco dei mezzi pubblici: 7 le fermate della metropolitana chiuse. Sospese le fermate di bus e tram che passano dai quartierti di Besiktas, Beyoglu, Sisli, Fatih, Kadikoy e Kartal, questi ultimi due nella parte asiatica della città.

13:53

La festa del Non lavoro al Forte Prenestino di Roma

A Roma il centro sociale Forte Prenestino si svolge la 43esima festa del Non lavoro, appuntamento tradizionale per il movimento romano. Quest'anno lo storico centro sociale capitolino, nato all'interno di una fortezza militare, festeggia il trentanovesimo anno di occupazione. E, per l'occasione, dedica una mostra a Cristiano Rea, autore, scomparso nel 2023, che ha illustrato la scena underground a partire dal 1977. Zerocalcare lo aveva salutato con queste parole: «Pochi segni in bianco e nero, fotocopiati male e attacchinati peggio, ma che quando li incrociavo da ragazzino era come affacciarsi su un altro mondo. Un continente segreto abitato da una tribù assurda che parlava di resistenza rumore strilli rabbia e gioia. Grazie per aver letteralmente plasmato il nostro immaginario e averci disegnato una porta d'ingresso per quel mondo».

13:24

Landini, è la festa del lavoro ma c'è poco da festeggiare

"Il primo maggio è una festa ma se pensiamo alla situazione che c'è, ai livelli di precarietà, di povertà, al fatto che si continua a morire sul lavoro, non c'è nulla da festeggiare. È il momento di mobilitarci per cambiare la situazione". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco ai Fori Imperiali a Roma per il Primo maggio, sotto lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro", ricordando "innaniztutto che il Primo maggio festa del lavoro non ce lo ha regalato nessuno, è stato una conquista. I diritti non ce li ha regalati nessuno". "L'obiettivo - rimarca - è che nessuno deve più morire sul lavoro. Non è il momento della propaganda ma di affrontare seriamente la questione. C'è da tempo una piattaforma di Cgil, Cisl Uil sulla sicurezza e va aperta una vera trattativa. Quando si parla dei soldi dell'Inail, quei soldi sono già stanziati, non ci possono vendere due volte la stessa cosa, e sono i soldi dei lavoratori. Comunque è il momento di spendere bene i soldi Inail e aumentare la spesa nella sanità, nei controlli, non è il momento di aumentare la spesa per le armi. Non abbiamo bisogno di armarci ma di tutelare la salute e sicurezza. Basta ipocrisie, se non si investe, si continuerà a morire. Finché salute e sicurezza verranno considerate un costo, si continuerà a morire - ripete -. Al centro bisogna mettere la persona, non il profitto". Landini poi si rivolge anche alle imprese: "Sono pronte a fare con noi una battaglia vera, a fare una patente a punti vera?".

13:03

Landini, non è il momento per aumentare spesa armi, ma per tutelare salute

 "Non è il momento di aumentare la spesa per le armi, la sicurezza non sono le armi. Non abbiamo bisogno di armarci: abbiamo bisogno di tutelare la salute e la sicurezza, dentro e fuori i luoghi di lavoro". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini dal palco della manifestazione di Roma. "Se non si investe si continuerà a morire. Finché la salute e la sicurezza vengono considerate un costo si continuerà a morire. Al centro con questa logica non c'è la persona ma il profitto", sottolinea Landini.

12:55

Leo Gassmann aprirà il concertone con "Bella ciao"

Leo Gassmann aprirà ufficialmente il Concertone del 1 maggio a Piazza San Giovanni in Laterano cantando "Bella ciao". L'artista si esibirà verso le 15.15 mentre il via ufficiale del Concertone con il grosso degli artisti ad esibirsi, partirà alle ore 16:00

12:50

Simona Esposito, mamma di Patrizio Spaziano: mio figlio è stato ucciso

"Mio figlio, è stato ucciso, è  morto tradito da chi doveva insegnargli un lavoro per il futuro. Per il problema dei subappalti". A dirlo la madre di Patrizio Spasiano, morto a 19 anni bruciato dall'ammoniaca in una fabbrica a Gricignano d'Aversa, nel Casertano. Simona Esposito parla in piazza Municipio a Napoli, dal palco del primo maggio dei sindacati Cgil, Cisl e Uil territoriali, e apre dopo il sindaco Gaetano Manfredi una celebrazione che non ha elementi di festa chiedendo che sia riconosciuto il reato di omicidio sul lavoro. "Mi perdonerete, ma non è facile essere qui. Per me il primo maggio è sempre stato un giorno di festa, perché 23 anni fa mi sono sposata, abbiamo avuto due figli - racconta - noi veniamo da Secondigliano, un quartiere difficile, e abbiamo cresciuto i nostri figli nell'onestà e nel senso del lavoro. E mio figlio così ha fatto, è andato a cercare lavoro, voleva imparare un mestiere. Onestamente".
La donna chiede alla piazza di sindacalisti, "giustizia per mio figlio. Perché mio figlio è stato ucciso, non ha avuto un incidente di lavoro; mio figlio a 19 anni, quando lavorava da due mesi in una fabbrica per imparare un mestiere, il saldatore, ed è stato mandato senza competenze in un'altra fabbrica".

12:48

Fumarola, ancora troppe donne devono scegliere tra famiglia e lavoro

 "Bisogna abbattere le barriere che impediscono a tanti giovani di accedere alla buona occupazione e che costringono ancora troppe donne a scegliere tra lavoro e famiglia". Sono le parole di Daniela Fumarola, leader della Cisl a Casteldaccia (Palermo). Fumarola chiede poi di "combattere ogni forma di sfruttamento: caporalato e illegalità. Per superare la logica perversa del massimo ribasso negli appalti e nei subappalti, per eliminare falsa autonomia e precarietà cronica" e di "garantire lavoro dignitoso a chi arriva nel nostro Paese in cerca di speranza e futuro.

12:47

Marky Ramone guida banda del paese in provincia di Arezzo

 È uno dei batteristi più famosi al mondo, è stato componente del gruppo dei Ramones: Marky Ramone ha scelto da tempo di vivere, nei momenti liberi, a Castiglion Fiorentino (Arezzo) dove ha acquistato una casa nel centro storico. Oggi, in occasione dell'inaugurazione del Maggio Castiglionese, rassegna di prodotti dell'enogastronomia e tipici del territorio, ha guidato ha guidato la banda del paese, dettando il tempo ed esibendosi anche nel suono dei tamburi. Successivamente ha suonato nella sede della filarmonica in un concerto che ha ripercorso i canti e le musiche popolari della zona. Momento che ha allietato l'iniziativa.
"Un Maggio rock. Sono molto contento che Marky abbia voluto partecipare alla nostra iniziativa, da tempo vive nel nostro paese e siamo molto contenti che si sia perfettamente integrato - ha commentato il sindaco Mario Agnelli -. Questa kermesse è importante anche perché, in periodo di dazi, mette a confronto le produzioni locali aprendo un dibattito su come superare un momento particolarmente difficile. Qui però si può trovare di tutto, perfino i idoli della musica che suonano. Una grande giornata di festa".

12:45

Lepore, senza salari dignitosi non si può vivere

 "Ogni lavoro dovrebbe essere equamente pagato: questo nel nostro Paese non succede e noi, insieme, ci dobbiamo ribellare a questo stato di cose. Ha fatto bene il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dobbiamo ringraziare, a ricordarci" quanto i salari reali nel nostro Paese siano inferiori a quelli del 2008 e "ha fatto bene perché esiste nel nostro Paese un fenomeno di svalutazione interna che ha eroso le nostre retribuzioni, I salari reali sono diminuiti dell'8% dal 2000 al 2023, mentre nel il resto di Europa sono cresciuti del 5,3%". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, in un passaggio del suo intervento alla celebrazione del Primo Maggio organizzate da Cgil Cisl e Uil in Piazza Maggiore e ribattezzata 'Uniti per un lavoro Il capoluogo emiliano, ha osservato, "ha una disoccupazione al 3%: dovremmo dire che siamo in piena occupazione eppure sfido chiunque di noi, anche il sottoscritto come primo cittadino, a dire che in questo momento nella nostra città non ci sono più disuguaglianze. Noi tutti - ha proseguito Lepore - ci dobbiamo dire che non basta oggi chiedere che il lavoro sia al centro della discussione politica e non lo è perché la presidente del Consiglio parla di questo tema solo il giorno prima del Primo Maggio per anticipare i sindacati, noi dobbiamo dirci che dobbiamo lottare per un lavoro degno e per una buona occupazione, non soltanto una piena occupazione perché senza salari dignitosi in questo Paese non si può vivere e non si arriva alla fine del mese".
Per questo, ha argomentato ancora Lepore, "come rappresentanti degli enti locali dobbiamo dire che il taglio dello stato sociale impedisce l'affermazione dell'articolo 1 della nostra Costituzione. Perché - ha concluso il sindaco di Bologna - se tu lavori e non arrivi alla fine del mese e lo Stato ti taglia la scuola pubblica, il trasporto pubblico, la sanità pubblica, tu sarai ancora più debole ed indifeso".

12:41

Bonelli (Avs), Italia simbolo disuguaglianze sociali

"Anche nel giorno della Festa dei Lavoratori, la presidente Meloni continua a raccontare bugie seriali, descrivendo un Paese che semplicemente non esiste. La balla più grossa? Dire che i salari in Italia stanno aumentando e che non esiste un'emergenza salariale. È un'affermazione gravissima e totalmente scollegata dalla realtà". Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde. "Basta leggere l'ultimo Rapporto 2024-2025 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro: l'Italia si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con salari reali inferiori a quelli del 2008. È un dato oggettivo e allarmante che dovrebbe indurre la premier al silenzio e all'azione, non alla propaganda". "Il presidente Mattarella ha parlato chiaramente: i bassi salari aumentano le disuguaglianze, allontanano i giovani da un futuro dignitoso e alimentano la fuga di cervelli, impoverendo il capitale umano del nostro Paese. Eppure il governo continua a voltarsi dall'altra parte, negando un diritto sacrosanto: quello a una paga giusta". "Con il governo Meloni, l'Italia è diventata il simbolo delle diseguaglianze sociali. Un Paese dove si protegge chi ha già tutto e si abbandonano i lavoratori, i precari, i giovani. Per questo ribadiamo con forza: serve subito una legge sul salario minimo. Basta bugie, è ora di restituire dignità a chi lavora", conclude. 

12:39

Bombardieri (Uil), serve reato di omicidio sul lavoro

Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, chiede che venga istituito "un reato specifico di omicidio sul lavoro". Parlando in collegamento alla manifestazione della Cgil a Roma per il 1 maggio, Bombardieri cita la storia di Luana D'Orazio e dice: "Luana ci parla ancora. Giovane, apprendista, senza tutor. Vittima del profitto e della precarietà. Vogliamo l'omicidio sul lavoro. Vogliamo che chi commette un omicidio sul lavoro paghi". E prosegue: "La questione della vita umana non è solo questione di soldi, non può essere affrontata solo con dei finanziamenti. Bisogna cambiare la legge sulle appalti a cascata e sulle gare al massimo ribasso, perché è lì che avvengono gli incidenti mortali. È lì che si perde la vita.

12:38

Il corteo di Milano dedicato a Liliana Segre

 Alcune migliaia di persone hanno partecipato al corteo del primo maggio organizzato dai sindacati a Milano. Partiti da porta Venezia, i manifestanti sono arrivati in piazza Scala dietro allo striscione di testa con lo slogan nazionale 'uniti per un lavoro sicuro'. Dal palco allestito davanti alla sede del Comune di Milano si sono alternati al microfono delegati e delegate sindacali e i segretari milanesi di Cgil, Cisl e Uil, Luca Stanzione, Giovanni Abimelech, Enrico Vizza. "Il primo maggio del 1945 veniva liberata dal campo di Ravensburg Liliana Segre. Questo primo maggio milanese lo dedichiamo a lei, ogni volta che ti insultano Liliana, noi siamo al tuo fianco", ha detto dal palco il segretario milanese della Cgil Luca Stanzione. Nel pomeriggio partirà invece da piazzale Loreto il corteo della May Day Parade promosso dai sindacati di base insieme ad associazioni, centri sociali e studenti che percorrerà un tratto della circonvallazione est e terminerà al Corvetto.

12:32

Fumarola, la vergogna dei morti sul lavoro deve finire

''Grazie di essere qui. Grazie di essere arrivati in tanti a Casteldaccia, questo Primo Maggio. Per vivere insieme la Festa del Lavoro. Per affermare la sua forza e il suo valore. Il lavoro è libertà, è dignità, è autonomia.
Per chi lo svolge è realizzazione e completamento di sé e della propria famiglia. Per chi ha dedicato la propria vita e ora è in pensione, è soddisfazione per quel che si è fatto. Per chi il lavoro lo cerca, è opportunità". Inizia così queste parole l'intervento della leader Cisl Daniela Fumarola nella piazza gremita di Casteldaccia (Palermo), qui dove l'anno scorso sono morti cinque operai impegnati in una manutenzione fognaria.
 "Ogni anno continuano ad esserci più di mille vittime nel nostro Paese. Tre al giorno. Sono vite spezzate, sogni infranti, famiglie distrutte". Lo ha detto la leader della Cisl Daniela Fumarola intervenendo dal palco di Casteldaccia (Palermo) per una delle manifestazioni nazionali dei sindacati per ilPrimo Maggio. "Tutto perduto per sempre- dice -Come è stato per Epifanio, per Giuseppe, per Ignazio, per Roberto, per Giuseppe, quel maledetto 6 Maggio di un anno fa, proprio qui a Casteldaccia". "Ma solo l'anno scorso è successo anche all'Esselunga di Firenze, alla centrale Enel di Suviana, al deposito Eni di Calenzano...e tanti tanti altri, Ad unire i punti, in una mappa geografica d'Italia in cui ogni giorno si consuma una tragedia, si allunga una scia di sangue che attraversa cantieri, fabbriche, campi, strade... Questa vergogna deve finire".

12:31

Boldrini, continueremo a lottare per i lavoratori

 "Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori della Beko e ai sindacati che hanno risvegliato Siena dove non si celebrava il Primo maggio, la festa del lavoro, da circa 20 anni. Oggi siamo qui perché loro sono la dimostrazione che la lotta paga: è grazie alla mobilitazione e alla battaglia che hanno condotto per mesi che si è arrivati ad un accordo che non prevede licenziamenti. Nessuna magnanimità dell'azienda e nessun miracolo del ministro. Ma la lotta continuerà: resteremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori fino a quando non ci sarà un piano di reindustrializzazione concreto, un investitore serio e la garanzia del livello occupazionale.
Resteremo al fianco di chiunque si batta per il posto di lavoro e per il futuro, ma deve essere un lavoro dignitoso, stabile e in sicurezza". Lo dichiara da Siena Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. "L'unica sicurezza a cui pensa il governo Meloni, invece, è quella di un decreto che criminalizza la protesta di chi, per non rischiare di ritrovarsi disoccupato, fa anche il blocco stradale. Reprimere le lotte non violente, questa è per loro la sicurezza. Ma senza la lotta non c'è mai stata conquista sociale. Ed è anche per questo che l'8 e il 9 giugno andremo a votare sì, sia ai referendum sul lavoro sia a quello per la cittadinanza", conclude.

12:29

Landini, basta con la propaganda, governo descrive un mondo che non c'è

"Non bisogna fare propaganda. Se sono aumentati un po' i salari in questo anno e mezzo è grazie al rinnovo dei contratti nazionali e delle iniziative di mobilitazione che ha fatto il sindacato. Il governo sta svolgendo in realtà un ruolo di riduzione dei salari, perché in tutti i settori pubblici ha offerto degli aumenti del 6% quando l'inflazione è al 17%". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine della manifestazione di Roma. "Se è aumentato un po' il salario è per l'azione del sindacato. L'azione del governo, se pensiamo al fisco, ha aumentato la tassazione sul lavoro dipendente, sui pensionati. Se tagli la sanità, la scuola, i servizi sociali questo abbassa ulteriormente i salari. Basta con la propaganda, stanno descrivendo un mondo che non c'è. Il tema della salute, della sicurezza si chiama investimenti: se prevale la logica del profitto è chiaro che qualsiasi costo che si fa per migliorare la salute e la sicurezza riduce il profitto. Se salute e sicurezza continueranno a essere considerati dei costi continuerà a esserci gente che muore. Serve un cambiamento culturale", conclude.

12:27

Fratoianni (Avs), su dstipendi Meloni insulta chi lavora

 "Sono a Gerusalemme, ma le parole di Meloni sugli stipendi sono un insulto a chi lavora, di fronte a cui non si può tacere. Ancora una volta parla di un'Italia che non esiste nella vita reale di tutti i giorni degli italiani".
Lo scrive sui social Nicola Fratoianni di Avs. "Questa è l'Italia della destra : solo annunci roboanti e le solite promesse - aggiunge il leader di SI - che sono però una condanna quotidiana per lavoratori e lavoratrici.
Perché oggi il lavoro in Italia significa: sfruttamento, precarietà, stipendi da fame. Significa uscire di casa senza sapere se si tornerà la sera. Per questo - conclude Fratoianni - siamo sempre in prima linea per chiedere più diritti e tutele, contratti veri e stipendi più alti, una vera sicurezza sul posto di lavoro", conclude. 

12:25

Corteo a Trieste: più sicurezza sul lavoro

Lavoro "più sicuro" e "dignitoso": è quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil che oggi, primo maggio, hanno dato vita a un corteo a Trieste per rivendicare i diritti dei lavoratori.
Tra le 2.500 e 3mila persone, secondo le stime della Questura, hanno sfilato lungo le vie del centro, partendo da campo San Giacomo e arrivando a piazza Unità d'Italia. In apertura le bandiere delle tre sigle sindacali, a seguire lo striscione di Wartsila e uno portato da giovani con su scritto "Liberi di lottare per un lavoro dignitoso". Presente anche Marco Cavallo, l'opera simbolo della rivoluzione basagliana, che in piazza ha trovato posto vicino al palco dei sindacati. "Siamo in tutte le piazze d'Italia, per celebrare l'impegno per un lavoro stabile, sicuro, dignitoso e tutelato. Purtroppo i morti sul lavoro sono aumentati e questo interroga la politica e le istituzioni sul fatto che non sono state messe in campo misure sufficienti", ha affermato Maria Grazia Gabrielli, segretaria nazionale confederale Cgil.
Sul palco è stato ricordato Daniel Tafa, il 22enne morto in un incidente sul lavoro in un'azienda a Maniago (Pordenone): "Non possiamo accettare che il lavoro si trasformi in un pericolo mortale - ha detto il segretario generale della Uil Fvg, Matteo Zorn - serve un patto per la salute e la sicurezza". Sulla sicurezza sul lavoro, "tema fondamentale", "devono impegnarsi tutti i sindacati. La Cisl è sempre stata in prima linea per la tutela, la verifica e il controllo della situazione di sicurezza delle aziende, ma serve la collaborazione di tutti", ha sottolineato Anna Furlan (Fistel Cisl). Al corteo hanno aderito, tra gli altri, Pd, Prc, Avs e M5s. In piazza anche alcune bandiere palestinesi e striscioni per chiedere uno stop alla politica del riarmo. Da campo San Giacomo è partito anche il corteo dei sindacati di base.

12:13

Gasparri, grazie a FI cresciuta l'occupazione

 "Forza Italia ha contribuito alla crescita dell'occupazione tutelando le imprese. Dobbiamo impegnarci ancora di più per creare altro lavoro e soprattutto un lavoro in massima sicurezza". Lo ha detto Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, al Tg2. 

12:11

Bombardieri, battaglia per la vita ricordando Luana D'Orazio

"Abbiamo scelto Montemurlo per ricordare la giovanissima Luana, che, qui, ha perso la vita perché furono manomessi i dispositivi di sicurezza al macchinario sul quale lavorava. Un dramma, quello delle morti sul lavoro, anche per chi rimane, per le famiglie, per le comunità che vivono queste tragedie. Persone che spesso sono lasciate sole. Ecco perché dobbiamo continuare questa battaglia per la vita e per la dignità ed è da Montemurlo, insieme a Emma, la mamma di Luana, che è qui con noi, che vogliamo lanciare il nostro messaggio del Primo Maggio". Lo ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri parlando a margine dell'iniziativa in corso a Montemurlo, in provincia di Prato. Montemurlo ospita una delle manifestazioni nazionali indette per il Primo Maggio dai sindacati con lo slogan 'Uniti per un lavoro sicuro'.

11:55

A Torino antagonisti e pro Palestina sul palco

Sono circa ventimila le persone che hanno sfilato questa mattina a Torino per il corteo del Primo Maggio. Partito da piazza Vittorio Veneto poco dopo le 9.30, il 'serpentone' ha percorso via Po e si è concluso in piazza Solferino, e non in piazza San Carlo come da tradizione, a causa dei lavori di pedonalizzazione in via Roma. Ad aprire il corteo, lo striscione sindacale con lo slogan "Uniti per un lavoro sicuro". Subito dietro, le istituzioni, tra cui il sindaco Stefano Lo Russo e Claudia Porchietto, sottosegretaria alla presidenza della Regione Piemonte. A chiudere la manifestazione lo spezzone sociale degli antagonisti, con collettivi studenteschi, No Tav e Pro Palestina. In testa, una grande bandiera della Palestina e uno striscione con la scritta: "Stop al riarmo, uniamoci contro chi ci vuole in guerra". Durante il percorso sono apparsi fantocci in gommapiuma con le sembianze del presidente Usa Donald Trump, della premier Giorgia Meloni in abiti del Ventennio, e di Bruno Vespa, rappresentato con una telecamera recante la scritta 'Telemeloni'. Al termine della manifestazione, dopo gli interventi in programma, gli antagonisti sono saliti sul palco e hanno bruciato le bandiere di Stati Uniti, Israele e Unione Europea. In precedenza aveva parlato, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, il segretario generale della Cgil Torino, Federico Bellono, che ha dichiarato: "La prevenzione è una chimera, spesso chiacchiera da convegno, slogan buono per ogni dramma che si ripropone", denunciando la carenza di controlli e la grave carenza di organico negli Ispettorati del lavoro e nello Spresal. Bellono ha poi ribadito che i lavoratori sono per la pace, "mentre qualcuno stupidamente pensa che il riarmo possa rappresentare un'opportunità, un'alternativa". Sul palco è intervenuto anche il sindaco Lo Russo, che ha ricordato come Torino abbia scolpito la propria identità nel lavoro e ha affermato che, "se il lavoro è dignità, allora non può essere un luogo di rischio, precarietà e solitudine".

11:45

Boccia, sia la festa della dignità del lavoro

"Il 1 maggio è la Festa del Lavoro, dei lavoratori e della loro dignità. E la dignità si garantisce solo a partire da stipendi al passo con il costo della vita, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per questo insistiamo: serve la legge sul salario minimo. Gli stipendi italiani sono erosi dall'inflazione: quelli del marzo 2025 sono ancora inferiori di circa l'8% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2021. Questo non è accettabile. È giusto dedicare il 1 maggio di quest'anno all'emergenza della sicurezza sul lavoro, ma anche per affrontare questa tragica emergenza serve mettere in campo serie politiche salariali. Senza giusto salario non c'è dignità del lavoro, ma ci saranno solo lavoratori più poveri. Viva il 1 maggio". Così Francesco Boccia, presidente dei Senatori Pd.

11:43

Corteo a Torino per il primo maggio

È partito da piazza Vittorio Veneto il corteo del Primo Maggio a Torino. Come da tradizione il percorso attraversa via Po, ma quest'anno non si concluderà in piazza San Carlo: a causa di lavori in corso in via Roma, l'arrivo è previsto in piazza Solferino. "Uniti per un lavoro sicuro" è lo slogan scelto per l'edizione di quest'anno. In testa sfilano le istituzioni, tra cui il sindaco Stefano Lo Russo e Claudia Porchietto, sottosegretaria alla presidenza della Regione Piemonte. Seguono le sigle sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil, Anpi, partiti e infine lo spezzone dell'opposizione sociale, con i Pro Palestina, centri sociali, antagonisti, No Tav e collettivi studenteschi. Lo spezzone antagonista è aperto da uno striscione con scritto: "Stop al riarmo uniamoci contro chi ci vuole in guerra". Dal palco allestito in piazza Solferino interverrà Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino, in rappresentanza di tutti i sindacati confederali. Con lui prenderanno la parola Chiara Dezzani della Gioventù Operaia Cristiana, Arcangela Di Rella, delegata Fim Cisl alla Hanon System, Gian Livio Lembo, Rsu Uil Fpl Asl To4, e Maurizio Bellofatto, minatore della Fillea Cgil. 

11:40

Landini, a Trump interessano terre rare e non la pace

 "Presunto accordo di pace Trump-Zelensky? Secondo me a Trump interessano più le terre rare che la pace". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini commentando gli sviluppi sulla guerra in Ucraina durante il corteo per il primo maggio a Roma. "Il tema è quello di fermare tutti i bombardamenti - osserva - perché fare la pace non è investire sulle armi" perché più armi hai, più i paesi si armano ed è più facile che si prosegua con la guerra". Per il leader della Cgil "la questione della pace, per il movimento dei lavoratori, è fondamentale perché senza pace non c'è né lavoro sicuro, né libertà". E per fare la pace bisogna fare le trattative - conclude - bisogna avere la volontà politica di farla, cosa che si sta vedendo con difficoltà".

11:39

Schlein: andate a votare. Il pd sostiene 5 sì ai referendum

l referendum dell'8-9 giugno "sarà fondamentale: i cittadini e le cittadine avranno la possibilità concreta di andare a votare per la sicurezza sul lavoro, contro la precarietà e anche per la dignità di lavoratrici e lavoratori, oltre che per la cittadinanza. Vi aspettiamo a votare l'8-9 giugno, sarà un momento importante per tutte e tutti". "Il Pd sostiene tutti i 5 sì al referendum, quelli sul lavoro e sulla cittadinanza". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo ai cronisti in piazza. "Siamo convinti che si possa fare un passo avanti contro una legge ingiusta del 1992 che nega il diritto di cittadinanza a tanti giovani che sono cresciuti in questo paese, che è casa loro. Chi nasce e cresce in Italia per noi è italiano", ha aggiunto.

11:38

Schlein: "Meloni continua a mentire"

"Buon 1 maggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori che tengono insieme questo Paese, il Pd è al loro fianco. Abbiamo tanto da fare per migliorare le condizioni materiali di chi lavora. Serve una legge sul salario minimo: la maggioranza l'ha voluta bloccare. Meloni ha voltato le spalle a 3 milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri. Continua a mentire a viso aperto sui numeri. Dice che non c'è un problema salariale in Italia e invece l'Istat lo ha confermato: i salari sono più bassi dell'8% rispetto al 2021". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in piazza.

11:35

Studio: 2 milioni di italiani al lavoro il primo maggio

Più di 1,8 milioni di italiani oggi non abbasseranno la saracinesca, non lasceranno i reparti, non interromperanno i turni. Secondo le stime dello Studio di consulenza del lavoro Susini Group, in particolare nel comparto Sanità e assistenza circa 550.000 lavoratori, tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e personale di emergenza, saranno al lavoro per garantire cure e interventi salvavita. Quanto al Turismo, accoglienza e ristorazione, oltre 400.000 addetti garantiranno servizi in hotel, ristoranti, bar e strutture ricettive in tutta Italia, alimentando un settore vitale anche sul piano economico. Nel commercio e Gdo, circa 280.000 lavoratori manterranno aperti supermercati, negozi alimentari e catene della grande distribuzione, rispondendo alle esigenze quotidiane dei cittadini. Nei Trasporti e logistica 250.000 operatori tra autisti, macchinisti, addetti aeroportuali e corrieri garantiranno la mobilità di merci e persone in ogni angolo del Paese. "Questi lavoratori rappresentano solo una frazione dei 24,3 milioni di occupati in Italia (dato di febbraio 2025), ma svolgono un ruolo strategico. Tuttavia, dietro i numeri c'è la realtà di milioni di persone che contribuiscono ogni giorno - anche nei giorni festivi - alla tenuta dell'economia nazionale. Il 1 maggio dovrebbe essere anche un momento di riconoscimento concreto per questi professionisti che non si fermano mai, continuando a svolgere il loro lavoro e servizio per il bene del Paese e di tutti noi. Se è vero che 'il lavoro nobilita l'uomo', allora è doveroso che il Paese nobiliti chi lavora anche mentre tutti gli altri festeggiano" dichiara Sandro Susini, alla guida dello studio di consulenza del lavoro. 

11:24

In piazza a Montemurlo Emma Marrazzo, la mamma di Luana D'Orazio

È arrivata anche Emma Marrazzo, la mamma di Luana D'Orazio, la 22enne morta in un'azienda di Montemurlo (Prato) il 3 maggio 2021, in piazza della Repubblica a Montemurlo, che ospita una delle tre manifestazioni indette per oggi, 1 maggio, da Cgil, Cisl e Uil, con lo slogan 'Uniti per un lavoro sicuro'. A Montemurlo alle 12 parlerà il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri dopo gli interventi della segretaria regionale Cgil Toscana Gessica Beneforti e della segretaria generale Cisl Toscana Silvia Russo. Al suo arrivo in una piazza piena e colorata dalle bandiere, Emma Marrazzo ha trovato anche il sindaco Simone Calamai che questo pomeriggio intitolerà una strada a Luana, presente anche la ministra Marina Calderone. "La battaglia di Emma è la battaglia di tutti noi, perché mai più nessuno debba piangere la morte di un familiare sul posto di lavoro", le parole del sindaco su Fb. 

11:23

A Napoli ricordato l'operaio della funivia morto

È partito da "un sincero pensiero alla famiglia e alla memoria di Carmine Parlato, deceduto nel pieno del servizio della funivia di Castellammare, per il quale chiediamo verità e giustizia" il comizio conclusivo di Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania, alla manifestazione del primo maggio a piazza Municipio. "Un ricordo - ha aggiunto Ricci - anche alla memoria di Salvatore Renna morto nel cantiere della metropolitana di Piazza Municipio dove poco fa abbiamo deposto una corona con il Prefetto e il sindaco. Va fermata questa strage. Migliaia di morti nel 2024 in Italia e già più di 10 dall'inizio dell'anno in Campania. Non solo nell'edilizia o in agricoltura, ma anche in settori più esposti come la logistica, le movimentazioni, i servizi. Bisogna intervenire sulla prevenzione senza ridurre le tutele e i diritti a colpi di decreti insufficienti e inconcludenti. Chiediamo al Governo grandi piani di assunzione negli ispettorati, nell'Inail e negli organi di controllo".
"Quest'anno - ha aggiunto Ricci - Cgil Cisl e Uil hanno deciso di festeggiare la festa dei lavoratori con una solidarietà non divisiva ma che può essere il nostro punto ideale di congiungimento con le tante piazze e con i milioni di lavoratori che rappresentiamo.

11:16

Manfredi, tema dei salari il grande problema dell'Italia

"Il tema dei salari è il grande problema dell'Italia. La vera sfida della politica di oggi è una politica salariale che mantenga la competitività e che garantisca potere d'acquisto reale a tutte le famiglie dei lavoratori". Lo ha affermato il sindaco di Napoli e presidente nazionale Anci, Gaetano Manfredi, a margine della manifestazione di Cgil, Cisl e Uil in piazza Municipio a Napoli in occasione del 1 Maggio, festa dei lavoratori. "Negli ultimi venti anni - ha aggiunto - è stato sviluppato un modello economico che è stato basato sulla competitività che si è fondata essenzialmente sulla compressione dei salari. Oggi questo è diventato insostenibile perché il potere d'acquisto non garantisce più una vita dignitosa ai lavoratori"

11:12

Schlein alla maggioranza: "Approvate il salario minimo"

''Chiediamo alla maggioranza un segno tangibile: l'approvazione di un salario minimo con cui con le altre opposizioni stiamo continuando a insistere. È un tema sul quale abbiamo già raccolto le firme per cui speriamo di calendalizzarlo presto e di discuterlo. E poi sarà fondamentale il referendum dell'8-9 giugno: i cittadini e le cittadine avranno la possibilità concreta di andare a votare per la sicurezza sul lavoro, contro la precarietà e anche per la dignità di lavoratrici e lavoratori, oltre che per la cittadinanza. Vi aspettiamo a votare l'8-9 giugno, sarà un momento importante per tutte e tutti''. Così la segretaria del Pd Elly Schlein in piazza oggi a Roma.

10:57

Turchia, 1 maggio vietato: 180 arresti in corteo a Instanbul

È di 180 arresti il provvisorio bilancio del 1 maggio a Istanbul. A renderlo noto è l'emittente dell'opposizione HalkTv, secondo cui scontri tra cortei decisi a forzare i divieti e la polizia hanno avuto luogo nelle vicinanze di Piazza Taksim e nei quartieri di Mecidiyekoy e Sisli. Già da ieri migliaia di poliziotti hanno transennato la centralissima e simbolica piazza Taksim, che il prefetto della città ha chiuso a qualsiasi forma di manifestazione, negando a sindacati, attivisti e opposizione quello che da sempre è un luogo simbolo di scontro politico. Oltre alle transenne, a rendere impossibile l'accesso a Taksim è il blocco dei mezzi pubblici con 7 fermate della metropolitana chiuse. Sono state sospese anche le fermate di bus e tram che passano dai quartieri di Besiktas, Beyoglu, Sisli, Fatih, Kadikoy e Kartal, questi ultimi due nella parte asiatica della città.  Quartieri interi sono stati transennati e sgomberati da rifiuti e potenziali corpi contundenti nella notte. Le operazioni sono scattate in seguito all'ennesimo divieto di celebrare la Festa dei Lavoratori nella simbolica Piazza Taksim. Una decisione presa dalla prefettura di Istanbul, che ripete un copione già inscenato negli ultimi anni.
Il governo vuole che le manifestazioni abbiano luogo in un'apposita area eventi della metropoli sul Bosforo, nell'area di Yenikapi. Una forzatura inaccettabile per diverse organizzazioni di lavoratori, sindacati e formazioni politiche che non accettano divieti in virtu' del grande significato simbolico rivestito da Piazza Taksim.

10:52

Landini: "I salari crescono? Forse quello della premier"

"Non so se la premier si riferisca al suo salario, non so di quale salario stia parlando: se va in mezzo alla gente vede che non arriva alla fine del mese. Questo sta succedendo, non so dove vivono loro, non so in quale palazzo si sono chiusi". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal corteo a Roma per il Primo maggio, risponde sulle parole della premier Giorgia Meloni e la crescita dei salari reali.

10:43

Conte: "Ai referendum quattro sì per il lavoro"

"Lavoratori senza tutele, precarietà, boom di cig, il 9% degli occupati in povertà", "quattro giovani su dieci che guadagnano meno di nove euro all'ora", "tre lavoratori al giorno che escono di casa al mattino e non rientrano la sera perché muoiono. Non è questa la Repubblica fondata sul lavoro che ci racconta la nostra Costituzione", "diciamo basta". Così il leader del M5s Giuseppe Conte su Facebook.  "Ai referendum dell'8 e 9 giugno il M5s dirà 4 volte sì", è "una prima occasione per iniziare a riconquistare il diritti e tutele sottratti ai lavoratori da scelte e leggi sbagliate, a partire dal Jobs act", aggiunge.

10:41

Landini: "Basta con la propaganda, governo risolva i problemi"

 "Agli incontri andiamo sempre, però bisogna che si cambi perché finora sono stati finti. Basta con la comunicazione di decisioni già prese. Modelli di confronto così non servono a nulla. È ora di smetterla con la propaganda, è il momento di risolvere i problemi". Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal corteo a Roma per il Primo maggio, in vista dell'incontro dell'8 maggio sulla sicurezza sul lavoro. "E se vogliono risolvere i problemi, bisogna cominciare a dare le risposte alle richieste che abbiamo avanzato. I confronti devono essere vere e proprie trattative"

10:32

Schlein in piazza a Roma, l'abbraccio con Landini

La segretaria del Pd, Elly Schlein, è arrivata alla manifestazione del 1 maggio a Roma e affianca il leader della Cgil, Maurizio Landini, dietro lo striscione che apre il corteo. I due si sono salutati con un abbraccio e hanno scambiato qualche parola.

10:31

Meloni: "Il lavoro è uno dei pilastri del governo"

"Il lavoro è uno dei pilastri su cui questo governo ha fondato la sua azione. In due anni e mezzo sono stati creati oltre un milione di posti di lavoro e il numero complessivo degli occupati ha raggiunto il massimo storico: più di 24 milioni e 300 mila". Lo ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un post sui suoi canali social in occasione della Festa del Lavoro, sottolineando che "anche l'occupazione femminile ha toccato il livello più alto di sempre" e "la disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte". La premier ha aggiunto che si tratta di "un impegno concreto che continua anche sul fronte della sicurezza, con nuove risorse, più controlli, incentivi e una forte spinta sulla prevenzione e sulla formazione". Meloni ha concluso sottolineando che "c'è ancora tanto da fare, ma la direzione è chiara. Buon Primo Maggio a chi lavora, a chi cerca un'occasione, a chi non si arrende e ogni giorno contribuisce - in tanti modi diversi - alla crescita dell'Italia".

10:30

Fumarola: ecco la piattaforma Cisl per la sicurezza

"Formazione per i lavoratori e le imprese, incentivi per le aziende che investono in sicurezza, più ispettori perché quelli che ci sono anche se sono stati aumentati non bastano ancora, patente a crediti estesa anche agli altri settori, sorveglianza sanitaria perché la sicurezza non è solo morti sul lavoro ma dobbiamo fare in modo che le persone non si ammalino nei luoghi di lavoro e non vengano aggredite. Il luogo di lavoro deve essere il punto più salubre per uomini e donne che attraverso il lavoro vogliono realizzare i propri obiettivi di vita". E' la piattaforma della Cisl che la leader Daniela Fumarola ha spiegato ai cronisti a margine della manifestazione per il Primo maggio, a Casteldaccia (Palermo), sul fronte della sicurezza nei luoghi di lavoro in vista della riunione dell'8 maggio convocata dalla premier Meloni.

10:18

Ruffini: "Oggi è il 30 aprile e mezzo, non è ancora il primo maggio"

"Oggi è il 30 aprile e mezzo. Non è il primo maggio, non ancora. Anche per quest'anno il primo maggio salterà. Si riempiranno le piazze, sventoleranno bandiere e ascolteremo il concertone. Ma oggi non è ancora il primo maggio. È solo il 30 aprile e mezzo. Perché se fosse il Primo maggio molte cose sarebbero diverse e ce ne saremmo accorti. Non lo è perché nel nostro Paese, solo nei mesi di gennaio e febbraio, sono morte 138 persone sul luogo di lavoro, il 16% in più rispetto all'anno scorso.
Non lo è perché nel nostro Paese ci sono più di un milione e mezzo di disoccupati. Nel Mezzogiorno un giovane su quattro non è né in cerca di lavoro e né in formazione.
Non lo è, perché per non farci mancare nulla, nel nostro Paese dal 2008 a oggi i salari reali sono diminuiti di quasi il 9% segnando il record negativo del G20: anche chi lavora è sempre più povero". Lo scrive su facebook Ernesto Maria Ruffini.

10:10

Associazioni: subito contratto nazionale per il cinema

"Questo 1 Maggio è per tutte le nostre associate e associati una occasione importante per rilanciare con forza le imprescindibili battaglie che da qualche anno vedono impegnata l'intera categoria. In primo luogo il Contratto Nazionale per le autrici e gli autori di tutto il comparto audiovisivo, strumento divenuto essenziale per regolare una professione mutata negli anni e sottoposta nell'immediato a radicali trasformazioni e ai diktat delle piattaforme. In secondo luogo la regolamentazione sull'utilizzo e l'addestramento dell'Intelligenza Artificiale, pericolosamente promossa come strumento capace di sostituire la creatività umana nell'ideazione e nella produzione artistica, quando invece ha fondato il suo repentino sviluppo e la sua stessa esistenza nel saccheggio di opere protette da diritto d'autore, sfruttando il passato e mettendo a rischio il futuro di autrici e autori, origine e anima della produzione audiovisiva". Cosi in una nota
100autori - Associazione dell'Autorialità Cinetelevisiva, ANAC,  Associazione Nazionale Autori CInematografici, AIDAC - Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi, WGI, - Writers Guild Italia (AGI)red/Mld

09:52

Landini: "Fermare la strage di morti sul lavoro"

 "I morti sul lavoro stanno aumentando non diminuendo, e stanno aumentando anche gli infortuni. Siamo di fronte a una vera e propria strage che bisogna interrompere e per affrontare questo tema bisogna dire come stanno veramente le cose. E smetterla di mettere al centro il profitto. Al centro deve tornare la persona". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando con i giornalisti alla partenza del corteo del sindacato per il 1 maggio a Roma. Per il leader della Cgil, "deve essere chiaro che la sicurezza non è un costo, ma è un investimento e per fare questo bisogna cambiare radicalmente le leggi"

09:50

Fumarola (Cisl): il salario minimo non è la soluzione

 "Il salario minimo non è assolutamente la soluzione". Ne è convinta Daniela Fumarola, leader Cisl a Casteldaccia per la manifestazione nazionale del Primo maggio. "Pensiamo che le materie lavoristiche debbano rientrare nell'alveo della contrattazione- dice Fumarola - quindi no al salario minimo legale, sì a una contrattazione spinta. Noi siamo il paese nel quale la contrattazione copre più del 97 per cento per cui bisogna portare chi ne è ancora fuori nell'alveo della contrattazione", dice.

09:49

Partito il corteo dei sindacati a Roma

 È partito il corteo organizzato a Roma per il Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil. Alla testa il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Al corteo, aperto dallo striscione che riprende lo slogan della giornata "Uniti per un lavoro sicuro", sono presenti anche una vedova e una mamma di due vittime, un edile e un ascensorista morti a Roma mentre lavoravano.
Il corteo ha preso il via da piazza Vittorio, diretto a via dei Fori Imperiali dove si susseguiranno gli interventi dal palco di delegati e pensionati e poi le conclusioni di Landini e, dalle altre piazze, dei leader di Cisl e Uil, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri. Ad accompagnarlo le bandiere dei sindacati e numerosi cartelli, come "La guerra uccide, il lavoro pure". Tra gli striscioni della Cgil, anche quello che richiama i referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno con la scritta "Il voto è la nostra rivolta". E un altro con la scritta: "Si vota sì"

09:35

Valditara: auguri ai lavoratori della scuola

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro", sancisce la nostra Costituzione. I padri costituenti hanno voluto porre questo principio all'inizio della Carta, a testimonianza del ruolo centrale che il lavoro riveste nella vita democratica. Oggi, nella festa dei lavoratori, voglio rivolgere un augurio speciale a tutti i lavoratori del mondo della scuola. Grazie per quello che fate ogni giorno, con passione e dedizione, accompagnando i nostri giovani nel loro percorso di crescita". Lo scrive sui social il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

23:35

Schlein, più occupati? Non è merito di Meloni

La premier "continua a parlare di questo milione di posti di lavoro in più". La tendenza all'aumento di occupazione è partita dopo il Covid rafforzata dal Pnrr e da quegli investimenti che il partito di Meloni nemmeno aveva votato in Europa. Quindi, Meloni smetta di prendere meriti non suoi". Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein ospite a "Piazza Pulita", su La7

23:28

Ghali canta "Casa mia" e il pubblico mostra bandiera Palestina

L'esibizione di Ghali al Concertone del Primo Maggio, sulle note di 'Casa mia', è stata accompagnata dall'apparizione di una bandiera palestinese tra il pubblico. La sua presenza in Piazza San Giovanni era molto attesa, soprattutto per il suo impegno sociale e le sue precedenti dichiarazioni sulla questione palestinese. L'artista, infatti, al festival di Sanremo dell'anno scorso, dove era in gara proprio con 'Casa mia', aveva preso posizione sul conflitto in Medio Oriente.

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