la sfida in Champions League

Non ci sono più gli emiri di una volta: le vite borderline di PSG e Manchester City

Le due squadre sono state costruite con una disponibilità di spesa illimitata, avendo alle spalle fondi sovrani e dinastie. Ma tornano a sfidarsi in Champions dal basso di una posizione in classifica mortificante e con il rischio di uscire. Rischiano di più club e presidenti, tra inchieste giudiziarie e amministrative in corso

I titoli, una manciata di anni fa, erano ben diversi da quelli che introducono la sfida di Champions tra Paris Saint-Germain e Manchester City di mercoledì 22 gennaio. Spesso uguali, senza che ci si potesse aspettare chissà quale esercizio di fantasia. Il concetto quello era, al di là di qualche legittima considerazione sulle autocrazie alla base del fenomeno: le partite tra i due club hanno sempre rappresentato una sorta di derby plutocratico tra Qatar ed Emirati Arabi, entrambi alla ricerca de

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