- Meno ospedale più territorio. Questa la terza e ultima puntata dell’approfondimento sui pronto soccorso portato avanti da Daniele Coen, medico d’urgenza, per 15 anni direttore del pronto soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano.
- Il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, fa propri, con le parole generiche dei grandi piani strutturali, questi obiettivi. Vi si legge infatti: «Gli interventi di questa componente intendono rafforzare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali»
- Un secondo impegno per i decisori della sanità è una nuova politica del personale nei reparti d’urgenza. Non si può pensare che a 50 o 60 anni i medici d’urgenza possano continuare a fare un lavoro che li impegna, sempre in prima linea, in un numero spesso spropositato di turni festivi e notturni. È dunque necessario prevedere per i medici d’urgenza la possibilità di un trasferimento verso altri incarichi prima del burn-out definitivo.
Meno ospedale più territorio. Questo è il mantra che da anni la politica italiana ripete, indifferente ai cambi di schieramento e di governo, mentre l’evoluzione tecnologica e iperspecialistica della medicina spinge le persone a cercare sempre di più negli ospedali la risposta ai propri problemi di salute. La questione si pone anche per quello che riguarda le condizioni acute di malattia, cioè tutte quelle che non hanno a che fare con la cronicità e la prevenzione, di cui la medicina generale s



