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Aumento prezzo carburanti, perché è difficile configurare il reato di speculazione

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse
Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse
  • Il governo vuole verificare se gli aumenti dei prezzi di carburanti siano determinati da speculazione. Si tratta di una fattispecie penale difficile da accertare in concreto.
  • Sarebbe speculazione l’ottenimento di un profitto derivante da un aumento di prezzo che non rispetti le normali regole di mercato. Ma, a parte ipotesi di truffa o altro reato, non ci sono disposizioni che indichino a quali condizioni l’aumento di prezzo sia illegittimo.
  • L’attivismo circa i prezzi dei carburanti sembra dettato più dalla paura del governo di perdere consenso che da ipotesi concrete.

Lo scorso 31 dicembre è terminato lo sconto relativo alle accise sui carburanti per autotrazione, deciso dal governo di Mario Draghi per calmierare i prezzi. Il governo di Giorgia Meloni sta avviando iniziative per verificare se questi aumenti siano determinati da manovre speculative. Su queste ultime può essere utile qualche chiarimento in punto di diritto. I controlli Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dato mandato alla Guardia di finanza di accertare eventuali speculazion

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