Il ministero dell’Interno britannico sta pianificando un nuovo volo di espulsione verso il Ruanda per i richiedenti asilo. È quanto scrive il Guardian secondo cui dei richiedenti asilo hanno ricevuto delle lettere in cui viene detto loro che le domande di asilo presentate sono ritenute inammissibili per essere processate nel Regno Unito.

La lettera del governo continua dicendo che l’intenzione è inviarli in Ruanda per far elaborare lì le loro richieste. I richiedenti asilo hanno 14 giorni di tempo per sollevare obiezioni sul loro trasferimento forzato verso il paese dell’Africa orientale.

Le organizzazioni umanitarie non sono favorevoli a tali provvedimenti e dicono che i rifugiati non dovrebbero essere mandati in Ruanda per via delle violazioni dei diritti umani. I richiedenti asilo, infatti, rischiano di essere costrette ad arruolarsi nell’esercito del paese oppure di essere mandati a combattere negli stati vicini.

In questo contesto, Clare Moseley, la fondatrice dell’organizzazione benefica Care4Calais, ha detto al Guardian che sia il ministero degli Esteri che Priti Patel, segretario di stato per gli Affari interni del Regno Unito, sono a conoscenza della situazione. 

L’espulsione è prevista a partire dal prossimo 5 settembre, ma un’udienza dell’Alta corte dovrà determinare se tale politica di espulsione in Ruanda dei richiedenti asilo sia lecita o meno.

Un portavoce del ministero dell’Interno ha detto: «La nostra partnership con il Ruanda fa parte di una strategia per rivedere il sistema di asilo che non funziona e interrompere un modello di business che favorisce i trafficanti di esseri umani. Siamo sempre stati chiari che continueremo a portare avanti la partnership per prevenire la perdita di vite umane nella Manica e stiamo continuando a informare coloro che giungono nel Regno Unito attraverso rotte pericolose, illegali e non necessarie che potrebbero essere ricollocati Ruanda, dove avranno l'opportunità di chiedere asilo ed essere aiutati a costruirsi una nuova vita. Nessun tribunale ha stabilito che questa partnership è illegale».

L’accordo

The Associated Press

Lo scorso aprile l’alta corte del Regno Unito aveva confermato l’espulsione in Ruanda di 31 persone.

Quel primo volo era stato autorizzato in attuazione di un accordo bilaterale tra i due paesi che ha lo scopo di dissuadere i migranti dall’attraversare la Manica e limitare gli sbarchi sulle coste britanniche.

Con questo accordo, il governo britannico invierà in Ruanda chiunque entri illegalmente nel Regno Unito a partire dal 1º gennaio 2022.

Secondo le autorità ruandesi, il governo britannico pagherà fino a 120 milioni di sterline (157 milioni di dollari, 144 milioni di euro) affinché i richiedenti asilo vengano «integrati nelle comunità ruandesi». Il primo volo, programmato per il Ruanda lo scorso 14 giugno, è stato bloccato dopo un’azione legale.

Migrazione record nel canale della Manica

Il 22 agosto il governo di Londra ha reso noto che il numero di persone che hanno attraversato il canale della Manica in piccole imbarcazioni ha raggiunto un nuovo picco.

Secondo i dati del ministero della Difesa sono state rilevate circa 1.295 persone, cifra che supera il precedente record giornaliero di 1.185 registrato l’11 novembre del 2021.
Relativamente al 2022 sono stati circa 22.670 gli attraversamenti, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2021.

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