Il nostro paese è pieno di eletti che svolgono attività di consulenza. L’ex premier è il più noto. Ma ci sono anche Crosetto e Santanchè
Abbiamo raccontato dei politici italiani che, usciti dal parlamento, iniziano subito a lavorare per aziende private come consulenti, lobbisti o manager sfruttando le conoscenze accumulate negli anni precedenti. La pratica è totalmente lecita visto che, a differenza di molti paesi occidentali, da noi non esistono leggi che prevedono un periodo di pausa tra il lavoro pubblico e quello privato. Ora ci occupiamo di un’altra declinazione del conflitto di interessi. Rappresentata da coloro che tengono



