«Finisce come il Ponte Morandi» è la triste profezia contenuta in un audio inedito che Report trasmetterà il 27 dicembre alle 21.20 su Rai 3 in un’inchiesta che ricostruisce la tragedia del Mottarone. A parlare è Stefano Gandini, un ex dipendente stagionale della funivia. Nei primi giorni di settembre scorso ha consegnato ai carabinieri una registrazione fatta col suo telefonino due anni fa.

Era il 27 maggio 2019, due anni prima della tragedia. Quella mattina Gandini doveva prendere in carico come macchinista la cabina numero 3. Ma la centralina dei freni perdeva olio, lo stesso problema che avrebbe riscontrato due anni più tardi Gabriele Tadini, il caposervizio che per evitare l’attivazione improvvisa dei freni di emergenza avrebbe usato i forchettoni.

Gandini si rivolge a Silvio Rizzolo, il vice di Tadini che è in servizio quel giorno. Ne nasce una discussione animata, Gandini vuole scrivere dell’anomalia sul libro giornale ma finisce che l’amministratore Nerini minaccia di licenziarlo: «Il caposervizio ha detto che la vettura si può usare e tu la usi. Vuoi piantare rogne? Non ci sono problemi. Tanto un posto di lavoro nel raggio di 300 chilometri non lo trovi più».

Il giorno dopo Gandini parla della vicenda con Gabriele Tadini, che conferma di aver usato i forchettoni per verificare il funzionamento della cabina ma Gandini non si fida, «non rischio la vita». Il 23 maggio scorso sul Mottarone l’hanno persa in 14.

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