Nicola Morra sulla sua pagia facebook ha pubblicato la foto di Matteo Salvini ritratto in uno selfie insieme a Domenico Scozzafava, arrestato nell’inchiesta della procura antimafia di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri che ha portato ai domiciliari Domenico Tallini, di Forza Italia e presidente del consiglio regionale della Calabria fino alle sue dimissioni dopo la notizia dell’indagine a suo carico.

Domenico Scozzafava è definito nelle carte dell’inchiesta «un formidabile portatore di voti» per il politico di Forza Italia finito ai domiciliari, ma anche uno «’ndranghetista fino al midollo». I loro rapporti, si legge ancora nelle carte, «sono apprezzabili ancora nel corso dell'anno 2018» e ancora più intensi «nel 2017, quando è accertata l'attività di sostegno, proselitismo e pubblicità elettorale a Tallini da parte di Scozzafava e altre persone» del clan.

«Scozzafava vantava la possibilità di raccogliere numerosi voti per il partito politico in cui era candidato Tallini (Forza Italia,ndr.) che era interessato come capolista nel collegio uninominale di Catanzaro, soprattutto nel Comune di Sellia».

Dalle intercettazioni agli atti dell'inchiesta, sè emersa anche «la promessa di conferma dell'apporto di Scozzafava anche per le future elezioni regionali previste in Calabria per novembre 2019», quelle in cui Forza Italia è andata al governo della regione insieme alla Lega di Matteo Salvini, che dopo la morte di Jole Santelli, governatrice scomparsa prematuramente per una grava malattia, esprime il presidente facente funzioni: Antonino Spirlì. 

Morra contesta la foto a Salvini spiegando che quelli «chiedevo le mie dimissioni» si fanno fotografare con arrestati per mafia. il riferimento di Morra è alle polemiche suscitate dalle sue parole su Santelli e la sua malattia. 

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