Un manifestante è stato colpito alle spalle da una bottiglia lanciata da un altro manifestante nel corso della protesta 'Io Apro' nel pomeriggio a Roma. Soccorso, è stato trasportato in ospedale. Per i disordini alcune persone sono state identificate dalla polizia.

Durante la manifestazione sono state lanciate anche bombe carta sulla polizia, mentre Casapound, che ha deciso di prendere parte alla protesta dei ristoratori, si è staccato e ha puntato a Montecitorio. Come la settimana scorsa, a guidare il gruppo Luca Marsella, consigliere a Ostia del partito di estrema destra.

 

«Libertà, libertà», gridano i manifestanti, bloccati a Piazza San Lorenzo in Lucina. Le forze dell’ordine hanno chiuso tutti gli ingressi che portano alla piazza di Montecitorio.

«Ci stanno negando il diritto a manifestare - grida una signora proprietaria di un ristorante a Firenze - sarebbe questa la vostra democrazia?». Un altro gruppo di manifestanti della protesta dei ristoratori ed esercenti commerciali "Io apro” si è ritrovato anche in Piazza San Silvestro.

Hanno cantato anche l’inno d’Italia.

Momi el Hawi, volto del movimento #ioapro, ristoratore di Firenze, questa mattina nel corso di una diretta Facebook aveva parlato di una «rivoluzione gandhiana», dunque pacifica, per dare «uno schiaffo morale allo stato».

Roma blindata  

Il centro di Roma è blindatissimo. La questura di Roma ha deciso di vietare il sit-in a Montecitorio per la presenza di un’altra manifestazione, già annunciata e autorizzata nei giorni scorsi. Gli organizzatori hanno dichiarato che porteranno oggi in piazza 50mila persone e che 130 pullman arriveranno da tutta Italia.

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