Nelle elezioni in Slovenia andate in scena domenica 24 aprile, a trionfare è stato il Movimento Libertà (Gibanje Slovenija) di Robert Golob. Esce nettamente sconfitto il premier Janez Jansa.

  • Con il 34,5 per cento delle preferenze, Golob e il suo partito di orientamento liberale e progressista hanno vinto le elezioni. Un risultato ampio, anche al di sopra delle aspettative della vigilia, che vedevano un testa a testa con il premier uscente Janez Jansa. Il conservatore, invece, con il suo Partito democratico si è fermato al 23,7 per cento. «È la vittoria di tutti, è la vittoria di una Slovenia che guarda al futuro con rinnovata fiducia» ha commentato Golob.
  • Per il 63enne Jansa è una sconfitta pesante. È primo ministro dal 2020, dopo esserlo stato anche in precedenza, e negli ultimi anni aveva tenuto politiche euroscettiche e anti immigrazione che lo avevano portato ad avere contrasti con Bruxelles. Uno scontro alimentato anche dalle sue posizioni vicine al premier ungherese Viktor Orban. Negli ultimi due mesi, invece, Jansa si era schierato apertamente per Kiev e contro l’aggressione della Russia, prendendo una posizione favorevole anche sull’eventuale allargamento dell’Unione europea.
  • Golob è riuscito a portare in trionfo il partito Movimento Libertà, nato solamente nel maggio 2021. Non è riuscito a ottenere una maggioranza assoluta, ma prenderà 40 seggi in parlamento. Per la formazione di un governo, il partito Socialdemocratico ha già appoggiato Golob e ora si cercherà un accordo con gli altri partiti di centrosinistra. Il 55enne Golob, ingegnere e manager, per la prima volta ricopre una carica elettiva e durante la campagna elettorale ha premuto sulla lotta al cambiamento climatico e su diverse riforme progressiste.

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