In isolamento per le procedure anti-Covid, l’uomo era detenuto da due giorni e oggi avrebbe dovuto presentarsi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. È stata aperta un’inchiesta per indagare sulla morte e disposta un’autopsia
Si trovava in carcere da due giorni, sospettato di essere un rapinatore seriale di donne in Valtellina, David Selvaggio, l’uomo di 33 anni che si è tolto la vita nel carcere di Sondrio. Era stato collocato nella cella di isolamento per le procedure anti-Covid.
- Selvaggio oggi avrebbe avuto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, che aveva firmato la richiesta di custodia cautelare presentata dalla procura.
- Il procuratore di Sondrio Piero Basilone indaga sulla morte dell’uomo e ha disposto un’autopsia, per verificare le cause del decesso. La morte sarebbe avvenuta per impiccagione.
- Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale aveva già denunciato a inizio anno l’alto tasso di suicidi nelle carceri italiane, un numero sempre in crescita. Occorre, aveva avvertito il Garante, una risposta tempestiva «alle esigenze specifiche e alle vulnerabilità delle persone private della libertà» ed è necessario riprendere il dialogo sulle condizioni delle persone detenute.
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