Le agenzie governative degli Stati Uniti hanno messo sotto inchiesta TikTok per la gestione del materiale pedopornografico tra i suoi contenuti. Lo riporta il Financial Times che sottolinea come il social network non riesca in maniera adeguata a fare filtro e moderare i propri video.

  • La particolarità di TikTok è che la sua base di utenti è molto giovane, un fattore che rende il social più vulnerabile a contenuti espliciti e a tentativi di abusi. Il dipartimento per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, dopo aver aperto le indagini, ha spiegato che TikTok è il «posto perfetto per i predatori per incontrare e adescare i bambini». Inoltre, il Dipartimento di Giustizia americano sta esaminando le impostazioni della privacy del social che permetterebbe ai predatori sessuali di approcciare senza particolari problemi i minori. 
  • Dalle indagini, sempre a quanto riferito dal Ft, emergono anche gli sforzi di TikTok nel cercare di moderare i contenuti di oltre un miliardo di utenti. Per farlo, il social di proprietà della società cinese ByteDance, ha assunto più di 10mila persone in tutto il mondo per filtrare i video. 
  • TikTok ha reso noto di aver rimosso il 96 per cento dei contenuti che violavano le sue politiche di sicurezza ancor prima che qualcuno li potesse vedere. Tra queste rimozioni, la maggior parte sono state rappresentate dai video in cui minorenni fumano o fanno uso di alcol.

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