Nuovo giorno di combattimenti in Ucraina e di trattative e dialogo in Russia ed Europa. Domani segue tutti gli avvenimenti della giornata con un liveblog costantemente aggiornato.

Cosa c’è da sapere

  • Oggi i paesi che sostengono l’Ucraina invieranno dei delegati alla base militare di Ramstain, in Germania, per discutere con i rappresentati degli Stati Uniti il piano a medio-lungo termine degli aiuti militari all’Ucraina.
  • Nel corso della conferenza, la Germania ha annunciato la sua intenzione di inviare armi pesanti all’Ucraina, un passo che il governo aveva rifiutato di compiere fino a questo momento.
  • Il segretario dell’Onu António Guterres è a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Per il momento ha parlato con il ministro degli Esteri Lavrov e ha tenuto una breve conferenza stampa.
  • Proseguono i combattimenti nel Donbass e ci sono notizie di piccole, ma continue avanzate delle truppe russe, che dopo pesanti bombardamenti avrebbero conquistato diverse cittadine.
  • Il governo filorusso della Transnistria ha denunciato diverse esplosioni che ieri avrebbero colpito il paese. Oltre a un antenna radio sarebbe stato colpito anche il palazzo dei servizi di sicurezza.

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19.01 – «L’Italia continuerà a fare la propria parte sulla base delle indicazioni decise dal Parlamento italiano. Da questo punto di vista, ci sarà un nuovo invio da parte italiana di equipaggiamenti militari, indispensabili per continuare il supporto alla resistenza ucraina», ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini,
al vertice degli alleati a Ramstein.


18.50 – «I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull'Ucraina», ha detto il presidente russo, Vladimir Putin dopo l’incontro con il segretario generale Onu, Antonio Guterres


17.48 – Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Nikolai Patrushev, il Cremlino ha intenzione di completare la sua «operazione speciale» in tempi rapidi.


17.31 – L’intervento del segretario della Difesa americana a Ramstein

«Putin deve decidere di mettere fine al conflitto in Ucraina. Lui lo ha iniziato, in modo
ingiustificato e non provocato, lui può decidere una de-escalation», ha detto il segretario della Difesa americana, Lloyd Austin, nella conferenza stampa al termine del vertice tra alleati a Ramstein, in una base Nato in Germania.

«La resistenza dell’Ucraina ha dato ispirazione al mondo libero e ancora più determinazione alla Nato», ha detto Austin rimarcando come il presidente russo sia stato colto alla sprovvista dal sostegno degli alleati a Kiev.

«Non c’è tempo da perdere nel fornire aiuto all'Ucraina, i briefing di oggi hanno spiegato chiaramente perché le prossime settimane saranno cosi' cruciali», ha aggiunto Austin. 


17.29 – Nel nuovo numero di La Deutsche Vita, la newsletter di Domani sulla Germania a cura di Lisa di Giuseppe si analizza a fondo la decisione di Olaf Scholz di autorizzare, dopo settimane di esitazioni, l’invio di mezzi pesanti in Ucraina. Leggi l’approfondimento:


16.50 – «La Germania è molto vicina all'indipendenza dal petrolio russo. E oggi posso dire che un embargo è diventato gestibile», ha detto a Varsavia il ministro tedesco dell'Economia e del Clima, Robert Habeck.


16.39 – Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono 164 gli attacchi ai centri sanitari presenti in Ucraina condotti dal 24 febbraio al 16 aprile scorso. Nei bombardamenti sono morte anche 73 persone, mentre 52 sono quelle rimaste ferite.


16.12 – Il sindaco di Kiev ha deciso lo smantellamento di circa 60 monumenti legati alla Russia e all’Unione Sovietica. Tra questi anche una struttura di metallo costruita in onore dell’amicizia tra i due popoli.


15.32 – Sergei Lavrov, ha anche detto che la risoluzione dell'Onu contro la Russia «non è stata approvata con il consenso pieno, molti Stati sono stati obbligati a votare, gli amici americani sanno ricattare... Decine di stati si sono rifiutati di sostenere questa risoluzione».


15.20 – L’offerta di un gruppo di contatto umanitario di Guterres

«Ho proposto la creazione di un gruppo di contatto umanitario che unisca Onu, Russia e Ucraina, per cercare la possibilità di aprire corridoi umanitari sicuri e un cessate il fuoco locale, e garantire che siano davvero efficaci» ha detto il Segretario generale delle Nazioni unite Guterres durante la conferenza stampa al termine con il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.
«L’Onu – ha assicurato – è pronta a mobilitare tutte le sue risorse umane e logistiche per salvare la popolazione di Mariupol». Guterres ha proposto di «coordinare il lavoro e gli sforzi di Onu, Comitato Internazionale della Croce Rossa, Ucraina e Russia per garantire l'evacuazione sicura dei civili che vogliono lasciare sia Azovstal che la città in qualunque direzione vogliano».

Lavrov: «Ogni giorno apriamo corridoi umanitari, lo facciamo anche a Mariupol ma sono prontamente ignorati dal battaglione Azov», ha risposto il ministro russo. «È ancora presto per parlare di un mediatore», ha detto Lavrov esortando le autorità ucraine e rispondere alla bozza di accordo inviata dieci giorni fa. Il ministro ha anche chiesto non sia eliminato il diritto di veto a disposizione dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza.  


14.50 – Gli ucraini hanno denunciato un attacco missilistico russo contro l’unico ponte sul fiume Dniestr che collega la città di Bilhorod-Dnistrovskyi con il resto dell’Ucraina. La città si trova nell’estrema parte sud occidentale del paese. Oltre al ponte ferroviario, tutti gli altri accessi alla città e alla regione circostante passano per la vicina Moldavia. L’attacco potrebbe essere collegato con le esplosioni degli ultimi giorni in Transnistria, una regione separatista della Moldova dove sono presenti truppe russe.


14.35 – A proposito degli attacchi in Transnistria, il viceministro degli Esteri russo ha detto oggi che spera che la Russia «non sia costretta a intervenire nel paese». La scorsa settimana, un generale russo aveva annunciato che tra gli obiettivi della guerra rientrava anche la creazione di un corridoio terreste fino alla repubblica separatista, che confina con Ucraina e Moldavia, il paese da cui si è separata.


14.10 – Guterres in Russia

Il segretario dell’Onu si trova in Russia per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Per il momento ha parlato con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e ha tenuto una conferenza stampa. Guterres ha detto di essere un «messaggero di pace» arrivato in Russia per cercare di «salvare vite e favorire la pace». Ha parlato di una «crisi» in corso a Mariupol e di come l’Onu sia pronto ad utilizzare tutte le sue risorse per aiutare la popolazione. Ha detto inoltre che l’Onu è a favore di nuovi corridoi umanitari. Sui crimini di guerra ha detto che sono necessarie «indagini indipendenti» e che quello che è già emerso è «molto preoccupante». 


13.31 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Putin.


13.29 – Secondo fonti governative della Transnistria, l’attacco terroristico a Tiraspol sarebbe stato condotto da tre persone non identificate arrivare dal territorio ucraino. 


13.02 – «Vediamo che la Russia sta trasferendo armi e risorse militari in tutta la Crimea. Vediamo che li stanno accumulando nella regione di Kherson. E sì, ci aspettiamo un attacco o un assedio della città di Mykolaiv», ha detto il sindaco Oleksandr Sienkevych.


12.30 – Il ministro delle Forze armate britanniche, James Heappey, ha detto di non vedere rischi di escalation se le forze armate ucraine dovessero colpire obiettivi all’interno del territorio russo. 


11.32 – Ci sono 40 paesi presenti alla conferenza dei paesi donatori di armi all’Ucraina in corso nella base americana di Ramstein in Germania.


11.25 – La Russia dice di aver colpito 87 obiettivi militari ucraini nel corso della notte, uccidendo almeno 500 militari.


10.57 – «Siamo qui per aiutare l’Ucraina a vincere la guerra contro l’ingiusta invasione della Russia e per accrescere le capacità di difesa dell’Ucraina per le sfide di domani...gli ucraini pensano di poter vincere e così pensa chiunque altro sia qui», ha detto il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin all’inizio della conferenza sulle forniture di armi all’Ucraina che si sta tenendo nella base aerea di Ramstein, in Germania.


10.35 – Secondo Christo Grozev, uno dei fondatori del sito Bellingcat, l’impianto radio attaccato in Transnistria era utilizzato per diffondere propaganda russa in Ucraina.


10.28 – La presidente della Moldavia ha convocato il consiglio di sicurezza per via degli attacchi registrati nella vicina Transnistria, un repubblica separatista occupata da un contingente di truppe russe.


10.15 – Intanto una troupe di Cnn che seguiva un gruppo di paramedici ucraini si è trovata nel mezzo di un bombardamento russo vicino a Kharkiv.

https://twitter.com/clarissaward/status/1518711322397057024


9.45 – Anche il palazzo dei servizi di sicurezza di Tiraspol, capitale della Transnistria, sarebbe stato attaccato con un missile ieri. Gli ucraini accusano la Russia di aver inscenato le esplosioni. La Transnistria è attualmente occupata da un contingente di truppe russe.


9.26 – Il governo della Transnistria, una regione separatista della Moldovia occupata da truppe russe, dice che un’antenna radio nel paese è stata distrutta da un’esplosione. Pochi giorni fa, un generale russo aveva detto per la prima volta che creare un corridoio di terra tra i territori russi e la Transnistria era un potenziale obiettivo militare russo.


9.21 – Secondo lo scoop del giornale tedesco Spiegel, il governo annuncerà oggi l’intenzione di inviare in Ucraina e addestrare i piloti ucraini all’uso dei Gepard, un veicolo blindato antiaereo a corto raggio, schierato negli anni Settanta e ritirato circa 15 anni fa.


9.08 – Questa notte, il presidente ucraino Zelensky ha incontrato a Kiev il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, che oggi sarà presente alla conferenza in Germania sugli armamenti da fornire all’Ucraina. In un messaggio diffuso questa notte, Zelensky ha detto che la vittoria dell’Ucraina «è inevitabile».

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