Le principali notizie di oggi, martedì 5 ottobre: dal Nobel per la Fisica all’italiano Giorgio Parisi alle conseguenze inglesi dei Pandora Papers, fino alle violenze dei No-vax in Guatemala.

Covid-19, J&J chiede il via libera per un richiamo

La società farmaceutica statunitense Johnson & Johnson ha presentato alla Food and Drug Administration la richiesta di autorizzazione di un richiamo del proprio vaccino anti Covid-19 in individui di età pari o superiore a 18 anni. La società ha dichiarato che il richiamo somministrato 56 giorni dopo la dose primaria fornisce una protezione del 94 per cento contro il Covid sintomatico e protezione completa contro il Covid grave, almeno 14 giorni dopo la vaccinazione di richiamo.

Guatemala, un gruppo di No-vax ha rapito 11 infermiere

Undici infermiere sono state rapite e picchiate per sette ore da un gruppo di No-vax. L’aggressione è avvenuta nel villaggio di Maguila, in Guatemala. Gli operatori stavano cercando di somministrare i vaccini anti-Covid quando una folla di 500 persone ha bloccato la strada e vandalizzato le macchine dell’equipe medica, distruggendo anche 50 dosi di vaccino. Le infermiere sono state rilasciate dopo diverse ore grazie all'intervento della polizia, che ha negoziati con i No-vax. Secondo i media locali, tra gli abitanti del villaggio si è diffuso il terrore per il vaccino dopo che uno di loro ha avuto un effetto collaterale in seguito a una dose. In Guatemala il tasso di vaccinazioni è uno dei più bassi del Sud America.

Russia, una troupe va in orbita per girare un film

È decollata ieri mattina dalla base russa di Baikonur la navetta Soyuz MS-19, che porterà sulla Stazione spaziale internazionale tre nuovi membri dell’equipaggio: il cosmonauta Anton Shkaplerov, che rimarrà a bordo fino a marzo, l’attrice Yulia Peresild e il regista Klim Shipenko, che resteranno a bordo 12 giorni per filmare alcune scene del film The Challenge, su un’emergenza durante un volo spaziale.

Filippine, si candida a presidente il figlio di Marcos

Il figlio dell’ex dittatore filippino Ferdinand Marcos, Ferdinand junior, ha annunciato ieri la sua candidatura alla presidenza nel maggio 2022, per rimpiazzare Rodrigo Duterte alla guida del paese. Marcos si era già candidato a vicepresidente nel 2016, venendo sconfitto di poco. Noto anche con il soprannome di «Bongbong», Marcos junior ha 64 anni ed è in politica dagli anni Novanta. Ha sempre difesa l’eredità del padre, denunciando le «bugie» relative alle atrocità commesse durante gli anni della dittatura. Il presidente Duterte, a cui un secondo mandato presidenziale sarebbe precluso dalla Costituzione, ha annunciato quattro giorni fa l’intenzione di ritirarsi alla fine del mandato.

Pandora Papers, la Gran Bretagna verso una stretta sul denaro sporco

Il governo conservatore britannico sta ricevendo sempre più richieste di serrare i controlli sul denaro sporco che arriva nel paese, dopo che l’inchiesta dei «Pandora Papers» ha mostrato come soprattutto Londra sia la destinazione scelta per nascondere ingenti somme di denaro. Gli oltre 12 milioni di file dell’inchiesta sono stati pubblicati domenica dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi (Icij) e dai loro media partner, tra cui il Guardian e la Bbc.

Catania, un tornado ha causato danni e feriti

Un forte tornado seguito da pioggia e grandine si è abbattuto ieri pomeriggio nel centro storico di Catania, causando seri danni anche nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Diversi alberi sono stati sradicati. È stata segnalata la presenza di feriti.

Facebook, Instagram e WhatsApp in down per sette ore

Facebook, Instagram e WhatsApp hanno ripreso a funzionare dopo un blackout di circa sette ore in Europa e negli Stati Uniti. Si tratta della peggiore interruzione di servizio del colosso dei social media dal 2008. «Scusate per l’interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesse», ha scritto Mark Zuckerberg sul suo profilo Facebook.

Il down che ha investito le app è dipeso da un’errata configurazione dei server di Facebook. L'ultimo blackout mondiale che aveva mandato in tilt WhatsApp, Instagram e Facebook si era registrato lo scorso 19 marzo ed era durato circa un’ora.

I virologi Galli e Andreoni sono indagati per concorsi pilotati

C’è anche l’infettivologo Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico. In qualità di professore all’Università degli Studi di Milano, Galli avrebbe «turbato con promesse e collusioni» la procedura per assumere a tempo determinato quattro dirigenti biologi. L’inchiesta, ordinata dal pm Luigi Furno, coinvolge 33 persone, tra cui 24 docenti delle università di Milano, Pavia, Torino, Roma e Palermo su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione assistenti ospedalieri. Tra gli indagati c’è anche Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata.

L’italiano Giorgio Parisi ha vinto il Premio Nobel per la Fisica

Il Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università La Sapienza di Roma. Parisi è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi. Il vicepresidente dell’Accademia dei Lincei divide il premio con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann: i due ricercatori hanno avuto il riconoscimento per le loro ricerche su modelli climatici e il riscaldamento globale. «Sono felice, non me lo aspettavo ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità», ha detto Parisi in collegamento con l’Accademia delle Scienze di Stoccolma.

Francia, migliaia di preti pedofili negli ultimi 70 anni

Sono stati tra 2.900 e 3.200 i preti pedofili che dal 1950 hanno agito nella Chiesa di Francia. È l’anticipazione di un atteso rapporto indipendente della Commissione sugli abusi sessuali nella Chiesa (Ciase), che il 5 ottobre sarà pubblicato integralmente. Il documento, voluto dalla Conferenza episcopale francese, è frutto di oltre due anni di lavoro della Commissione, presieduta da Jean-Marc Sauvé, un alto dirigente francese già membro della Corte di Giustizia Ue. «Questo rapporto sortirà l'effetto di una bomba», ha detto un rappresentante di un collettivo di vittime di violenze.

Regno Unito, l’esercito consegna la benzina nelle stazioni

I militari britannici dispiegati dal governo hanno iniziato lunedì mattina a fornire carburante alle stazioni di servizio, mentre nel Regno Unito si continua a combattere con la carenza di benzina e generi alimentari. La maggior parte dei circa 200 soldati, metà dei quali autisti di camion, sono stati schierati a Londra e nel sud est dell’Inghilterra, dove la situazione è più critica. Intanto l’ambasciatore d’Albania a Londra, Qirjako Qirko, ha fatto sapere che Migliaia di lavoratori albanesi sono pronti a offrirsi come trasportatori per aiutare il paese a risolvere la crisi dei carburanti post-Brexit.

Filippine, Duterte si difenderà nell’inchiesta sulla guerra alla droga

Il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha annunciato che affronterà l’indagine della Corte penale internazionale sulla sua «guerra alla droga». In passato aveva sempre detto che non avrebbe collaborato con la Corte. Secondo le associazioni per i diritti umani, la guerra alla droga contro piccoli spacciatori e consumatori nelle baraccopoli, lanciata da Duterte nel 2016, avrebbe ucciso decine di migliaia di persone, perlopiù poveri. Il presidente in carica si ritirerà dalla politica a fine mandato, il prossimo giugno.

Ponte di Ferro, un fornello a gas ha causato l’incendio

Sarebbero partite da un fornelletto a gas le fiamme che sabato 2 ottobre hanno avvolto il Ponte dell’Industria, che collega i quartieri Ostiense e Marconi, a Roma. Lo rivelano alcune foto contenute nell’informativa inviata in procura dalle forze dell’ordine. Il fornelletto, trovato in un giaciglio di fortuna sotto il ponte, apparterrebbe a un senzatetto. Al momento sembra quindi tramontare l’ipotesi del corto circuito. La procura di Roma ha aperto un’indagine per incendio colposo.

Roma, 30 bus sono bruciati in un deposito Atac

Un incendio si è sviluppato nella notte tra lunedì e martedì nel deposito dell’Atac sulla via Prenestina, a Roma. Nel rogo sono andati distrutti una trentina di autobus dell’azienda municipalizzata dei trasporti pubblici, la maggior parte dei quali a metano. L’incendio è scoppiato per cause ancora da accertare attorno alle 4.30 ed è stato messo sotto controllo dai vigili del fuoco. Sono in corso indagini dei carabinieri per chiarire le cause del rogo: non si esclude l’ipotesi del gesto doloso.

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