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Un governo tutto comunicazione fa passare i messaggi non i provvedimenti

  • Nell’ultimo consiglio dei ministri è stato disposto l’ennesimo slittamento del ddl Concorrenza, che pure sembrava prossimo all’approvazione. E non c’è stato il maxi piano di assunzioni. Intanto agli elettori è arrivato il messaggio.
  • Stessa storia si è verificata su altri testi, come nel caso della Mia che avrebbe dovuto sostituire il Reddito di cittadinanza. La bozza non è stata nemmeno discussa. 
  • Anche quando i testi ricevono l’ok del governo, si manifestano le spaccature nella maggioranza durante la conversione in Parlamento: è avvenuto negli ultimi giorni sul decreto Cutro al Senato.

Prima gli annunci e poi i rinvii. Intanto il messaggio nell’opinione pubblica è passato. Niente di nuovo, insomma, sotto il cielo di Palazzo Chigi. Anche nell’ultimo consiglio dei ministri, il governo ha confermato la linea intrapresa fin dall’insediamento. L’ultimo caso è il disegno di legge sulla Concorrenza, che per la seconda volta è approdato in pompa magna nel cdm: sembrava tutto pronto per essere licenziato, visto che era stato sottoposto a un primo esame, così da consentire l’avvio de

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