- «I produttori dettano agli stati membri condizioni che rendono impossibile una risposta rapida di fronte alla richiesta di aiuto». Lo scrive il segretario di stato tedesco alla Salute Thomas Steffen a Sandra Gallina, caponegoziatrice Ue per l'acquisto dei vaccini.
- Si legge in una lettera visionata in questa inchiesta, che fa parte del progetto europeo “Follow The Doses”. La ricostruzione dei documenti e delle donazioni mette in luce le responsabilità di Big Pharma dietro alle donazioni mai avvenute o tardive.
- Le conseguenze riguardano anche l’Italia. Circa 350 milioni di dosi donate ai paesi poveri non sono state iniettate, molte finiscono in discarica.
C'è un cielo brillante all'aeroporto di Kigali, capitale del Ruanda, il 4 ottobre 2021, quando un volo della Qatar Airways atterra con un carico speciale: 856mila dosi del vaccino AstraZeneca, donate dal governo italiano. Ad accogliere le fiale ci sono il direttore della campagna vaccinale Hassan Sibomana e Guillaume Kavaruganda, a capo del dipartimento che tiene le relazioni con l'Ue e le organizzazioni internazionali. Un tweet del ministero della Salute del governo guidato da Paul Kagame ce



