- Il Sudafrica, dove è stata rilevata per la prima volta la variante, supererà i 10mila contagi giornalieri alla fine di questa settimana. Il ministro della Salute ha però usato toni rassicuranti: «Non c’è ragione di cadere nel panico, nei prossimi giorni i nostri scienziati ci daranno maggiori risposte».
- Si sono moltiplicati gli stati che hanno scelto di blindarsi, soprattutto fuori dall’Europa: la Nuova Zelanda ha chiuso le frontiere ai viaggiatori provenienti da nove paesi africani e l’Australia ha deciso di non riaprire i confini. In Inghilterra è in vigore l’obbligo di mascherina nei negozi e sui trasporti pubblici.
- Lunedì si è tenuta una riunione d’emergenza dei ministri della Sanità del G7, che hanno elogiato il «lavoro esemplare del Sudafrica per aver rilevato il ceppo e aver messo in allerta la comunità internazionale». Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha annunciato un vertice dei leader dei 27 paesi Ue.
Il mondo teme l’avanzata della variante Omicron, che in pochi giorni ha valicato i confini di diversi continenti. Con la diffusione del nuovo ceppo e la scoperta di casi in Europa e in Australia, molti paesi stanno attuando nuove misure. Verifiche e controlli sono stati rafforzati negli aeroporti internazionali, mentre i medici sudafricani assicurano che la variante non provoca sintomi importanti, «anche se anziani e fragili sono comunque a rischio». Il Sudafrica Secondo le stime dell’epi



