Il 12 settembre sarà a Budapest

Le spaccature che complicano il viaggio del papa in Ungheria

Foto Ap
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  • Papa Francesco si appresta a celebrare a Budapest il 12 settembre la messa conclusiva del congresso eucaristico internazionale. La sua presenza tra nazionalisti e conservatori sarà come quella di un elefante in una cristalleria.
  • Sui temi sociali, quelle di Bergoglio e Orbán appaiono come due linee parallele e non coincidenti. Il peso politico della spaccatura è tale da aver creato distanza anche tra il papa stesso e parte del clero nazionale.
  • Alla vigilia di questo viaggio, un’altra legge potrebbe gettare discordia, ossia quella che vieta la rappresentazione e la promozione dell'omosessualità ai minori di 18 anni e stigmatizza le relazioni tra persone dello stesso sesso.

Su YouTube circola un video pubblicato nel 2016 dal portale cattolico Keresztény Élet: era appena stata annunciata Budapest sede del congresso eucaristico internazionale che si sarebbe dovuto tenere nel 2020 – procrastinato per la pandemia –, ma la maggior parte degli intervistati ungheresi (in larga parte giovani), non sapeva cosa fosse un congresso eucaristico. Con dieci milioni di cristiani, fra cattolici, greco-cattolici e ortodossi, l’Ungheria del governo di Viktor Orbán ha fatto del catto

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