Fatti

Furti, violenze e umiliazioni. Quando lo stato si fa carnefice

  • Non solo il caso Verona, ma anche Hasib che precipita da una finestra e la trans malmenata.
  • Da nord a sud le vittime sono sempre i più deboli.
  • Gli agenti agiscono certi dell’impunità

Per il capo della banda dei torturatori in divisa, Alessandro Migliore, la giudice di Verona avrebbe preferito la richiesta della custodia cautelare in carcere, vista la gravità delle condotte. Per il poliziotto, invece, sono scattati i domiciliari così come per altri quattro agenti, su richiesta della locale procura che li indaga per diversi reati a partire dalla tortura per aver picchiato, schernito e umiliato diversi fermati. In tutto gli indagati sono ventidue, per altri 17 la giudice,

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