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  • In questo movimento nascente non c’è ingenuità.
  • Sembra che ci sia una generazione che almeno a Roma, negli anni del Covid, delle manifestazioni antirazziste e femministe, nelle occupazioni dell’anno scorso delle scuole superiori, si è già affacciata e in parte già formata alla militanza.
  • E quindi è capace di mettere in scena la prima manifestazione contro questo governo: «Vostro il governo, nostra la rabbia».

Chi guarda la mobilitazione degli studenti attraverso i media o con l’abitudine allo scetticismo, non si sta rendendo conto dell’energia nuova che c’è in questo movimento nascente. Giovedì scorso all’assemblea convocata davanti a Scienze politiche a Roma per discutere delle manganellate di tre giorni prima sono arrivate migliaia di studenti, sono rimasti lì quando si è trattato di occupare e hanno continuato a discutere, presidiare – o meglio animare – lo spazio all’interno e all’esterno fino a

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