I casi di pedofilia

L’èra Zuppi si apre con un’indagine dimezzata sugli abusi nella chiesa

Foto AGF
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  • Alla fine, sulla questione scottante degli abusi, dalla 76esima assemblea generale dei vescovi è arrivata una non risposta. Aggirato lo scomodo scoglio della promozione di una commissione indipendente, la Cei ha deciso invece di tracciare una «strada tutta italiana».
  • I vescovi si impegnano poi a produrre entro il 18 novembre, giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, un primo report nazionale sulle attività di prevenzione e formazione e sui casi di abuso. Ma solo degli ultimi vent’anni.
  • Non sono poche le perplessità che già suscita questa via nostrana alla lotta agli abusi nella chiesa: gli archivi delle istituzioni ecclesiastiche restano sostanzialmente sigillati e saranno sempre i vescovi a decidere quali documenti consegnare agli enti indipendenti.

Alla fine, sulla questione scottante degli abusi, dalla 76esima assemblea generale dei vescovi è arrivata una non risposta. Aggirato lo scomodo scoglio della promozione di una commissione indipendente, la Cei ha deciso invece di tracciare una «strada tutta italiana», come l’ha definita il neo presidente Matteo Maria Zuppi durante la conferenza stampa conclusiva. Più che una strada, una via di mezzo: i vescovi hanno infatti presentato un piano in cinque punti sulla lotta alla pedofilia che più

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