Il prete degli ultimi

Tra pedofilia e aperture Lgbt. Alla Cei inizia l’era Zuppi

18/05/2020 Bologna, Coronavirus, la Madonna di San Luca è scesa in citta'\\u00A0per la sua tradizionale visita annuale, nella foto il cardinale e arcivescovo Matteo Maria Zuppi in in un momento della processione nella Cattedrale di San Pietro
18/05/2020 Bologna, Coronavirus, la Madonna di San Luca è scesa in citta' per la sua tradizionale visita annuale, nella foto il cardinale e arcivescovo Matteo Maria Zuppi in in un momento della processione nella Cattedrale di San Pietro
  • È pro-nipote del cardinale Confalonieri, e incontra i giovani nei centri sociali: il nuovo presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, è il cardinale scelto da papa Francesco per guidare la chiesa italiana dopo Bassetti.
  • Formatosi alla scuola della Comunità di Sant’Egidio, negli anni Novanta ha mediato per la pace in Mozambico. Con lui, si solidifica il ruolo dell’«Onu di Trastevere» nella società in un momento critico per la chiesa italiana.
  • Tra le sfide che lo attendono, la richiesta di una Commissione indipendente che indaghi sugli abusi della chiesa italiana. Ma anche le aperture verso la comunità Lgbt alla vigilia della tornata parlamentare del ddl Zan.

Quando nel 2015 si presentò, fresco di nomina, alla chiesa di Bologna, l’arcivescovo Matteo Maria Zuppi dichiarò di voler guardare ogni uomo con «simpatia immensa». Aveva preso in prestito quelle parole da papa Paolo VI, che cinquant’anni prima chiuse il Concilio Vaticano II nel solco del rinnovamento. Non c’è solo Montini fra i modelli che il porporato romano ha fatto suoi in tutti questi anni di sacerdozio, ma senza dubbio le radici pastorali, che lo hanno portato alla presidenza dei vescov

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