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I parlamentari e i consiglieri regionali possono visitare le carceri e parlare con i detenuti anche al 41bis, alla presenza della polizia penitenziaria. Poi hanno il diritto di riferirlo.
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Il presidente del tribunale di Sorveglianza di Firenze, Marcello Bortolato, ha detto che «la legge, infatti, non può impedire a soggetti liberi che hanno l’autorizzazione a incontrare il detenuto di riferire poi all’esterno ciò che viene detto durante la visita».
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La visita e anche il colloquio con lui e con gli altri detenuti al 41bis è avvenuta alla presenza del direttore del carcere, dell’ufficiale della polizia penitenziaria e del responsabile medico, che per legge hanno il compito di interrompere qualsiasi dialogo esuli rispetto ai limiti
La voce di Alfredo Cospito, l’anarchico al 41bis in sciopero della fame dal 106 giorni, è arrivata fuori dal carcere milanese di Opera grazie al consigliere regionale di Più Europa/radicali, Michele Usuelli. Usuelli, infatti, ha effettuato una visita nel reparto di degenza, dove ha incontrato Cospito ma anche altri detenuti al 41bis ricoverati nella struttura. All’uscita, ha riferito di aver parlato con lui delle sue condizioni di detenzione ma anche della sua decisione di portare avanti lo sci



