- Nella notte si è votata la fiducia al testo: il nodo politico ha riguardato l’improcedibilità ma il ddl è più articolato e contiene gli strumenti su cui la ministra scommette per velocizzare i processi.
- Il ddl incide in tre direzioni, per eliminare alcune lungaggini burocratiche: notificazioni; digitalizzazione e rinnovazione delle prove in caso di mutamento del giudice.
- La riforma stabilisce tempi fissi soprattutto per la fase delle indagini preliminari, durante le quali oggi si prescrive più del 30 per cento dei reati. Vengono modificati i termini di durata, a seconda dei reati.
Tutta l’attenzione è stata catalizzata dalla riscrittura della norma sulla prescrizione, ma il disegno di legge di delega al governo per la riforma del processo penale che lo renda compatibile con i tempi europei contiene molto altro. In particolare, misure che puntano a ridurre la burocrazia processuale che determina lungaggini ingiustificate e modifiche che dovrebbero favorire il decongestionamento del rito ordinario in favore dei procedimenti speciali, più celeri. Questo pacchetto di



