Il ministero punta sulla «maggioranza silenziosa» di toghe che non sarebbero intenzionate a fare muro contro la riforma. All’ultima astensione, l’adesione è stata sotto il 50 per cento
Nell’attesa che la separazione delle carriere arrivi in consiglio dei ministri, molto si muove sia dentro il ministero della Giustizia che tra le toghe. Formalmente c’è un insuperabile muro contro muro: da una parte il guardasigilli Carlo Nordio, che della sua volontà di dividere i percorsi professionali di giudici e pm non ha mai fatto mistero; dall’altra la magistratura associata, con l’Anm, che ha escluso qualsiasi livello di trattativa. In concreto, però, il centrodestra è convinto che nel m



