liti temerarie

Tutelare la stampa è possibile: l’esempio di Usa e Finlandia

  • Soprattutto i paesi anglosassoni hanno una normativa molto avanzata in tema di Slapp, ovvero le querele temerarie. Affrontano il problema prevedendo una rapida archiviazione e danni punitivi se l’azione è infondata.

  • Nei paesi scandinavi, i deterrenti sarebbero insiti ai sistemi legali e sociali. Nei pochi casi affrontati in tribunale l’esito è quasi sempre a favore del giornalista; inoltre, la questione ha anche un risvolto reputazionale.

  • In Italia, secondo un report basato sui dati Istat, nel 2016 sono andate in decisione 9.039 querele sporte per articoli di stampa: le archiviazioni sono state 6317, i condannati con sentenza irrevocabile sono stati 287.

Le querele temerarie ai giornalisti non sono un problema solo italiano, ma esistono ordinamenti più tutelanti del nostro nel dissuadere chi sceglie la strada dell’azione giudiziaria civile per inibire o intimorire, a partire dalla denuncia penale per diffamazione. In gergo questo tipo di azioni legali vengono chiamate Slapp – dall’acronimo coniato negli Stati Uniti di strategic lawsuit against public participation, ovvero causa strategica contro la pubblica partecipazione – e i numeri di queste

Per continuare a leggere questo articolo